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Attenzione alla processionaria

By 24 Marzo 2015 No Comments

Si risveglia la processionaria. In città sono diverse le segnalazioni di cittadini che hanno avvistato le caratteristiche “processioni” di questo insetto tipico del pino, che si muove sul terreno in fila.

Questo bruco peloso ha infatti attaccato alcuni pini in viale Anita Garibaldi, in via del Fortino e in via Cesenatico.

processionariaSi tratta di uno degli insetti più distruttivi delle foreste, capace di privare di ogni foglia intere pinete durante il proprio ciclo vitale. La pianta più colpita è il pino (in particolare il pino silvestre e il pino nero), ma è facile trovarne anche in larici e cedri.

La processionaria è attiva durante i periodi freddi dell’anno, dal momento che trascorre i caldi mesi estivi come bozzolo, deposto sottoterra. Le falene iniziano a emergere dal suolo nel mese di agosto e dopo alcuni giorni iniziano la ricerca di piante adatte per deporre le uova. Ogni femmina produce fino a 300 uova ammassate sui rami degli alberi. Dopo almeno 4 settimane nascono le larve.

I bruchi vivono in gruppo. Inizialmente si spostano di ramo in ramo costruendo nuovi nidi provvisori, ma verso ottobre formano un nido dove affronteranno l’inverno. Poi tra marzo e maggio possono rappresentare un serio pericolo per alcuni animali che, annusando il suolo, possono venire a contatto o ingerire i peli urticanti presenti sulle larve con conseguenze talvolta letali.

La processionaria è molto pericolosa soprattutto per cavalli e cani e ovviamente per l’uomo, che possono inavvertitamente venire a contatto o ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto presente sul terreno.

I sintomi più gravi sono: improvvisa e intensa salivazione provocata dall’infiammazione principalmente mucosa orale, con ingrossamento della lingua, con necrosi della lingua (perdita di porzioni linguali) e in casi ben più gravi tali da soffocare l’animale.

I sintomi secondari sono la perdita di vivacità del animale, febbre, inappetenza, vomito e diarrea, talvolta emorragica.

La prima cosa da fare consiste nell’allontanare la sostanza irritante dal cavo orale: effettuare un abbondante lavaggio della bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato, manovra talvolta poco agevole. Dopo questo primo intervento bisognerà fare d’urgenza altre cure appropriate a seconda della gravità del caso, che soltanto il vostro veterinario potrà effettuare.

I metodi di intervento contro la processionaria sono sia meccanici, che consistono nel togliere manualmente dalla pianta infestata i nidi di processionaria, che microbiologica, attraverso insetticida.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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