Le elezioni amministrative si avvicinano, ma per il momento sulla scacchiera della politica di Cesenatico i giochi sono ancora tutti da disegnare.
L’unica certezza – ma ancora senza l’unzione dell’ufficialità – è in “casa” Movimento 5 Stelle che a giorni presenterà il suo candidato sindaco, riconfermando la fiducia ad Alberto Papperini, già in corsa per la poltrona di primo cittadino alle ultime amministrative del 2011.
Il centro sinistra e il centro destra sono ancora impegnati nell’allenamento politico che li porterà alla partita finale con l’esito delle urne nella primavera del 2016. I due schieramenti sono tutt’altro che decisi, così come le alleanze e le successive coalizioni di Governo, che potranno garantire quella “dote” di voti per qualcuno determinante.
Il Partito Democratico, dopo avere elaborato il lutto della sconfitta del 2011, incontra i possibili alleati di coalizione (sinistra radicale e Repubblicani) e si prepara a scendere in campo, non prima però di avere preso la decisione delle decisioni che – di fatto – sta dividendo il partito in due netti schieramenti. Da una parte chi auspica le Primarie (che devono essere fissate entro la fine di novembre) e chi invece vorrebbe convergere sotto l’insegna di un unico candidato sindaco. Nel primo caso i nomi che si origliano nel dietro le quinte del partito sono quelli del capogruppo Matteo Gozzoli e del consigliere comunale Stefano Tappi, una corrente questa che mira al rinnovamento con due giovani in pole position; nel secondo caso invece si persegue con la cosidetta “conservazione” e se inizialmente si faceva il nome di Mauro Agostini, ex presidente della Stu e professionista stimato in città, nelle ultime settimane si è fatto avanti il nome del 70enne Roberto Casali, presidente della fondazione La Nuova Famiglia.
“Al momento siamo in questa situazione – ha spiegato il segretario Pd, Mario Drudi, nell’incontro organizzato alla Festa dell’Unità a Borella – C’è una parte del partito che crede nel candidato unico e chi invece si aspetta le Primarie. Siamo un partito che discute e dialoga al suo interno, i militanti ci chiedono di decidere e a breve ufficializzeremo la decisione finale”.
Decisione ancora lontana anche nel centro destra dove, se da una parte sembra certa la discesa in campo dell’attuale sindaco Roberto Buda con una lista civica, dall’altra non è ancora chiaro come sarà composta e se ci sarà una coalizione. C’è chi infatti scommette su una discesa in campo in solitaria del primo cittadino, appoggiato solo dalla sua lista civica, e chi invece lo vede a capo sì di una lista civica, ma in coalizione con Lega Nord, Forza Italia, UdC e Nuovo Centro Destra, nonostante – va detto – gli alterchi per la questione profughi tra sindaco e Carroccio.
Insomma la politica di Cesenatico si sta “attrezzando” per le prossime amministrative, senza escludere colpi di scena. Non resta che aspettare.
