Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini, interviene sulla chiusura delle indagini preliminari sulla ristrutturazione del Grand Hotel da Vinci con l’individuazione di otto indagati tra i quali il sindaco Roberto Buda e il dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Vittorio Foschi (clicca qui per leggere l’articolo precedente).
“Siamo giunti all’atto finale di quella che probabilmente sarà ricordata come la peggior amministrazione che Cesenatico abbia mai avuto, anche peggio dell’ultima legislatura di centro sinistra targata Rocchi-Panzavolta – interviene Papperini – Record al quanto difficile da battere ma, come abbiamo potuto constatare, non impossibile. Ci apprestiamo ad assistere al triste epilogo di una Giunta che non ha mai voluto coinvolgere nelle scelte la cittadinanza e al grido ‘Doniniano-leghista’, ‘Abbiamo vinto ed ora comandiamo noi’, ha cercato in tutti i modi di anteporre interessi di pochi al bene della collettività. Errori imperdonabili, scelte miopi e torbide non possono essere dimenticate così velocemente. Ed ora anche la tegola finale di un’indagine per abuso di ufficio nei confronti, tra gli otto indagati, delle due personalità più rappresentative di questa tornata elettorale: il sindaco Roberto Buda e il dirigente Vittorio Foschi”.
“Le elezioni comunali di maggio 2016 saranno lo spartiacque di chi vuole continuare con una politica portatrice di interessi particolari, ben rappresentata in questi anni dalle Giunte sia di sinistra che di destra, oppure di chi abbia il coraggio di portare ad amministrare la città una squadra di cittadini onesti, professionisti che abbiano come unico obiettivo il progresso ed il bene della collettività in tutte le sue sfaccettature – conclude Papperini – Il Movimento 5 Stelle è pronto per questo impegno e dovere civico. Un lavoro di studio e dedizione lungo cinque anni, che oggi ha formato quella che può essere definita la prossima generazione di cittadini prestati alla politica”.