Ridurre, riutilizzare, riciclare. Chi più “rifiuta”, più paga! Il tema “rifiuti” è sempre più importante e presente nella vita di tutti noi, “sia per quello che ci vengono a costare le bollette per il loro smaltimento, sia per l’impatto che questi hanno sull’ambiente”. Con queste parole l’associazione Per Cesenatico presenta l’incontro pubblico in programma venerdì 19 febbraio (ore 20) al Museo della Marineria di Cesenatico (via Carlo Armellini).
La Legge Regionale Rifiuti, approvata dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, recepisce in ampia parte la proposta di legge di iniziativa popolare frutto, di un lungo e intenso lavoro collaborativo che in questi ultimi anni ha visto la partecipazione di Comuni, associazione e Comitati Territoriali della Regione (in rappresentanza di quasi metà della popolazione regionale).
“Ma, cosa ci dobbiamo aspettare? Pagherà di più chi produrrà più rifiuti? E’ davvero possibile ridurre i rifiuti? Quali abitudini dovremo cambiare? Riusciremo a rimanere sotto al 30% di indifferenziata? Hera, che ha un grosso vantaggio dall’incenerire rifiuti, ce lo permetterà?”, queste alcune domande che l’associazione si pone.
In attesa che la commissione regionale produca il Piano regionale gestione rifiuti (prgr) e proprio per capire cosa accadrà, l’associazione Per Cesenatico ha organizzato l’incontro pubblico, dove sarà possibile scoprire cosa aspetta ai cittadini e come, in altre località italiane, ci sono già riusciti.
Relatore della serata Natale Belosi, referente della Rete Regionale Rifiuti Zero cui partecipano associazioni, gruppi e Comuni. In collegamento via Skype Enzo Favoino, tecnico e ricercatore alla Scuola Agraria del Parco di Monza. E’ tra i fondatori dell’ECN (European Compost Network) ed è stato inserito nel 2007 tra i 50 “Pionieri del Riciclo” scelti a livello nazionale.
Seguirà in una successiva serata, la proiezione del film documentario “Ultima chiamata”, scritto e diretto da Enrico Cerasuolo, che racconta la storia dell’ascesa, caduta e rinascita di uno dei libri ambientalisti più controversi e stimolanti di tutti i tempi, “The Limits to Growth”, rimasto inascoltato per 40 anni.