Lo scandalo BRC sbarca su “Mi manda Rai Tre”, che giovedì 18 febbraio ha dedicato un’intera puntata alla Banca Romagna Cooperativa.
Nella puntata si è parlato del caso della banca cesenate sulla quale lo scorso novembre è calato il sipario dopo un lungo commissariamento, quindi l’assorbimento in Banca Sviluppo. Così se da una parte il recente decreto del Governo ha salvato quattro banche, nel caso della BRC si sono visti volatilizzare 16 milioni di euro di capitale per circa 8 mila soci-azionisti. Un caso che ha coinvolto tutti i Comuni del cesenate.
Ed è il responsabile Adoc, Giorgio Casadei, a spiegare come è nata la crisi della BRC: “La banca è fallita con gli investimenti fatti in edilizia, dopo la crisi del mercato edile”.
Quindi è intervenuto l’avvocato difensore di alcuni sindaci revisori e inviato dalla Federazione delle Banche Cooperative dell’Emilia Romagna, Marco Palmieri: “La banca è andata in crisi perché i crediti erogati sul territorio non sono tornati indietro. Il mondo cooperativo, a differenza delle altre quattro banche, si è fatto carico dei subordinati, coprendoli per 25 milioni”.