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Il capogruppo M5S Giuliano Fattori

Il capogruppo M5S Giuliano Fattori

«Negli ultimi 5 anni – si legge in una nota del M5S – il Movimento 5 Stelle alla vigilia di ogni tornata elettorale ha sollevato il problema della nomina degli scrutatori. La commissione elettorale formatasi all’indomani delle elezioni amministrative del 2011 era composta dall’allora maggioranza di centrodestra e dal Pd, e vedeva il Movimento come unica forza politica non rappresentata».

«Pd e Pdl hanno, negli anni, utilizzato un criterio di nomina degli scrutatori alquanto discutibile e discrezionale, disinteressandosi ripetutamente di applicare qualsiasi altro metodo che avrebbe potuto garantire alle persone in condizioni di difficoltà economiche di essere chiamati a ricoprire tale compito».

«Durante il primo consiglio comunale della nuova amministrazione targata Pd abbiamo avanzato la nostra nomina in questa commissione dichiarando: “La nomina di un consigliere del Movimento 5 Stelle sarebbe una garanzia di metodo, in quanto si darebbe la possibilità ad un’altra forza politica di far parte della Commissione Elettorale, creando appunto la rotazione dei membri componenti”. In quell’occasione Giuliano Fattori è stato votato anche dal consigliere di Forza Italia Antonio Tavani e avrebbe garantito la rappresentanza politica di tutte le opposizioni».

«Il Pd durante il consiglio si è assunto la responsabilità di astenersi facendo nominare a pari voti Roberto Buda per anzianità. E’ evidente che nella commissione elettorale dello scorsa settimana l’ex-sindaco non abbia rappresentato il Movimento. A distanza di mesi apprezziamo la volontà del Pd di cambiare metodo di nomina degli scrutatori ma denunciamo la totale assenza di coinvolgimento con le opposizioni e soprattutto rimarchiamo l’errore politico di quell’astensione».

Sulla Commissione Elettorale interviene anche Forza Italia. «L’indecenza non conosce limiti nell’ex sindaco Roberto Buda – si legge in un comunicato della segreteria del partito – Forza Itala è indignata per il comportamento del consigliere comunale Roberto Buda in merito alla selezione dei candidati a scrutatore per il prossimo Referendum Costituzionale. Il consigliere Buda eletto in commissione elettorale come rappresentante delle opposizioni con tre voti su sei e grazie ad un aggiustamento di regolamento dove si evince che in caso di parità di voti abbia accesso in commissione il membro più anziano. Tutte le forze politiche di minoranza erano state informate dall’amministrazione della volontà di quest’ultima di cambiare metodo di selezione degli scrutatori passando dalla nomina diretta al sorteggio elettronico. Forza Italia si era resa disponibile, insieme ai 5 Stelle ad adottare il metodo più trasparente e democratico del sorteggio per età rispettando le quote di genere invece di effettuare nomine dirette che avrebbero favorito i soliti amici degli amici e parenti vari. Rimaniamo sbigottiti nell’apprendere che nella recente riunione della commissione il consigliere Buda eletto come rappresentante di tutte le opposizioni, con il suo solito fare dispotico e arrogante abbia prevaricato le volontà delle minoranze e scelto di nominare personalmente 18 scrutatori calpestando il parere di quattro forze politiche che siedono all’opposizione e che teoricamente avrebbero gli stessi suoi diritti. Ci chiediamo come mai tutta la maggioranza abbia permesso un sopruso di questo tipo pur essendo a conoscenza delle volontà di Forza Italia e dei 5 Stelle».

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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