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Fatture per operazioni inesistenti per un imponibile complessivo di 1.500.000 euro e Iva di oltre 300mila euro. A conclusione di due verifiche fiscali effettuate nei confronti di ditte individuali del settore calzaturiero, la Tenenza della Guardia di Finanza di Cesenatico ha rilevato l’utilizzo di fatture false. Le due imprese di operatori cinesi, intestate a prestanome, sono risultate di fatto gestite da un dominus della stessa etnia che si celava completamente al fisco attraverso delle «teste di legno».

Il sistema per neutralizzare gli utili era semplice: si ricorreva a documentazione «emessa» da società facenti capo a titolari irreperibili, e con sede – solo cartacea – in Toscana, Emilia Romagna e Marche, autoprodotte dallo stesso dominus che gestiva le due ditte savignanesi.

L’attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore Federica Messina, ha consentito di denunciare alla magistratura tre cinesi, oltre al sequestro preventivo di oltre 320mila euro. Nella scorsa settimana le fiamme gialle hanno sequestrato tre unità immobiliari per un valore complessivo di 252.900 euro, una Bmw 530 D oltre ai saldi attivi su conti correnti nella disponibilità degli indagati per un controvalore di circa 20mila euro.

 

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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