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Il Movimento 5 Stelle di Cesenatico interviene sul caso rifiuti indifferenziati che di fatto ha portato a un aumento della Tari per le utenze domestiche (+2,82%) e per le utenze non domestiche (+0,27%) (clicca qui per leggere l’articolo).

«Dal 2012 al 2017 inclusi la raccolta differenziata a Cesenatico rimane inchiodata sotto al 40% e il 2018 non andrà meglio – intervengono i consiglieri Giuliano Fattori e Danilo Ceccaroni – Nell’anno appena trascorso il lento lavoro dell’assessore Valentina Montalti ha portato addirittura a un aumento del 10% di rifiuti indifferenziati raggiungendo così livelli massimi da sempre. Il Movimento 5 Stelle ha prima proposto soluzioni per un cambio di rotta e poi aspramente criticato la scelta di istituire un sistema di raccolta misto nel quartiere Madonnina».

«Cesenatico maglia nera nella gestione dei rifiuti non è solo degrado cittadino e indifferenza verso temi ambientali tanto sbandierati: gli errori si ripercuotono in bolletta e i cittadini pagheranno negli anni il costo delle mancanze della politica – continuano i pentastellati – Questa Giunta anziché amministrare per raggiungere il fatidico 70% nel 2020 e avviare una tariffa puntuale in cui si premiano i cittadini più virtuosi, rimane inchiodata. Intanto la maggioranza approva il nuovo Piano Economico, mancante purtroppo della parte che interessa i cittadini: obbiettivi, servizi e modalità di gestione. Non è dato sapere quale sarà lo standard di servizio il cui costo sfiorerà i 9 milioni di euro ma per i consiglieri del Partito Democratico e del Partito Repubblicano va bene così. L’aumento del costo per la collettività, che si ripartisce in bolletta in modo contenuto solo grazie all’aumento della base imponibile ed al recupero degli insoluti. Dopo l’aumento del 15% avvenuto nel 2016 ci si aspettava che il lavoro di recupero degli insoluti potesse portare negli anni a una riduzione della bolletta a cittadini e impese invece aumentando considerevolmente quanto paghiamo ad Hera per un servizio sempre più scadente, il beneficio salta. Il motto pagare tutti per pagare di meno è diventato pagare tutti per pagare di più».

 

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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