In tempi di pandemia è la beffa più atroce che il destino potesse riservarci: l’anticiclone africano per Pasqua. Sole splendente sulla riviera romagnola con temperature che toccheranno i 25°. Diciamo la verità, un gigantesco gesto dell’ombrello a tutti i romagnoli reclusi nelle loro dimore.
E la mente vola, impietosa, agli anni scorsi quando ad aprile l’ombrello lo aprivamo sul serio ed i bagnini col naso all’insù maledivano quella spietata nuvoletta di Fantozzi.
Senza il lockdown di Conte oggi saremmo tutti sulle spiagge, pigiati come a Ferragosto, profumati di olio al cocco per la prima tintarella. E invece, costretti al Tso domestico, ci ritaglieremo un po’ di festa sui balconi e in quei lembi di giardino dove il mare, lì a due passi, si può solo immaginare.