Dopo tanti “panni caldi”, nel prossimo Decreto di maggio si profila la prima importante misura a favore delle imprese del turismo: l’abolizione per hotel e stabilimenti balneari della prima rata dell’Imu.
Dunque, per una volta, nessun rinvio esattoriale, ma una copertura di circa 120 milioni di euro per cancellare definitivamente la prima tranche dell’imposta patrimoniale. Anche in questo caso, però, il provvedimento contiene una singolare discriminante: il condono sarà valido solo per alberghi e pensioni gestiti direttamente dai proprietari. Dunque, se la specifica venisse confermata nel Decreto, quasi la metà delle strutture ricettive di Cesenatico non potrebbero usufruire dell’esenzione.
Confermato, a quanto pare, nel decreto di maggio, il credito imposta del 60% esteso anche agli alberghi in affitto, mentre resta ancora sospeso il taglio dell’Irap che interesserà quasi un milione e ottocentomila attività produttive, artigianali e commerciali sottoposte all’Irap. Tutti questi contribuenti, se il provvedimento sarà confermato, non dovranno andare alla cassa entro il 16 giugno per pagare saldo e acconto dell’imposta, senza distinzioni in base alla perdita di fatturato, come previsto dalle prime bozze della norma.