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Tempi duri per i latin-lover della riviera romagnola che, ai tempi del distanziamento sociale, dovranno re-inventarsi nuove tecniche di intorto. Più importanza allo sguardo (visto che, con le mascherine, si vedranno solo gli occhi) ed una speranza un po’ selvaggia ma fondata: “Dopo due mesi di clausura, tante donne potrebbero concedersi con più facilità”.

E’ la profezia di Alberto Pazzaglia, in arte Betobahia, l’artista romagnolo che, più di tutti, ha raccontato nelle sue canzoni l’immagine inconografica del vitellone romagnolo: “Sarà più difficile – spiega Beto – ma non impossibile perché la natura deve fare il suo corso e anche quest’estate, alla fine, l’amore vincerà”.

Reduce dai suoi flash-mob dal balcone (ogni fine settimana, dal suo terrazzo di San Mauro, improvvisava memorabili dj-set patriottici), Beto si prepara come tutti alla sua prima estate di convivenza con il Covid.

Beto, che estate sarà per i playboy della Riviera?

“Il distanziamento sociale non aiuterà perché, con i balli di gruppo vietati, verrà a mancare una delle tecniche di approccio più care ai romagnoli. Però è anche vero che, dopo tanta astinenza, rimorchiare in molti casi sarà più semplice”.

Le donne avranno il volto travisato: c’è il rischio di prendere degli abbagli?

“Il viso è importante, ma per fortuna gli occhi saranno scoperti e dunque il gioco degli sguardi, che è una componente essenziale della seduzione, diventerà sempre più importante. Però il fascino femminile ha anche altre sfaccettature: sarà importante la postura, il modo di camminare, il tono della voce…”.

Lei organizza un celebre concorso di bellezza (“Miss patacca vigliacca”): è possibile immaginare una sfilata con le ragazze in bikini e mascherine?

“Assolutamente sì. Con il mio amico Carmelo Tornatore stiamo già ragionando in questo senso. Del resto un concorso di bellezza, organizzato con tutti i protocolli di sicurezza, può diventare un evento assolutamente adatto a queste nuove condizioni. E’ chiaro che il pubblico dovrà essere disposto con le dovute distanze, ma in passerella le ragazze potranno continuare a sfilare senza problemi. Mi auguro sinceramente senza mascherina…”.

Lei ha già pensato ad una canzone dedicata al Covid?

“No, l’inno scelto per l’estate sarà il brano ‘Vieni in Romagna’ che ho registrato assieme agli amici Max Pazzaglini e Gabriele Pagliarani. Tutti sappiamo che ci aspetta un’estate diversa ma, con o senza distanze sociali, la Romagna resterà sempre la terra dell’amore e dell’ospitalità”.

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