Non c’è ancora il “nero su bianco”, ma si apre uno spiraglio per Atlantica Bingo e per tutte le sale slot del comprensorio cesenate. In base ad alcune indiscrezioni provenienti da fonti istituzionali e riprese da molti portali specializzati, potrebbe infatti essere venerdì prossimo (12 giugno) la data fatidica per lo sblocco delle attività di gioco legale. Dopo tre mesi di lockdown, dunque, anche la sala bingo di Cesenatico potrebbe riaccendere il suo maxi-tabellone.

A ritardare la ripartenza del gioco legale, al di là delle ragioni di natura politica, sono state soprattutto le motivazioni legate alla sicurezza.

I frequentatori delle sale bingo, infatti, hanno mediamente un’età anagrafica piuttosto elevata e dunque, anche con una curva pandemica ormai molto bassa, permane un po’ di titubanza nel favorire forme di aggregazione che riguardino gli over 70, la fascia notoriamente più colpita dall’emergenza epidemiologica.

Inoltre, esistono perplessità sull’applicabilità di alcuni protocolli sanitari. Le slot machine, infatti, sono tradizionalmente attaccate l’una all’altra e dunque, in ottemperanza alla distanza sociale, dovranno essere dislocate diversamente oppure tenute accese ad intermittenza (una attiva e l’altra spenta). Inoltre, il “turn-over” costante dei giocatori alle slot-machine imporrà una sanificazione frenetica delle tastiere che andranno igienizzate ad ogni avvicendamento di cliente.

Anche per il gioco del bingo i dispositivi di sicurezza non sono facilmente applicabili: pensiamo solo alle monete da 1 e 2 euro con le quali si acquistano le schedine e la gestione del resto che presuppone uno scambio frenetico e circolare di soldi di metallo, notoriamente possibili veicoli di trasmissione del virus. Per questo, nei giorni scorsi, proprio per limitare l’utilizzo dei contanti, si è pensato anche all’utilizzo di schede pre-pagate da caricare all’entrata della sala, ma si tratta comunque di un sistema gestionale piuttosto complesso ed oneroso e dunque non tutte le sale, in periodi per altro economicamente precari, saranno nella condizione di affrontare questo investimento.

Tutti dubbi che, in ogni caso, sembrano ormai essere in via di risoluzione. Da molte settimane, infatti, il tavolo interassociativo, coordinato dal Presidente di Sapar Domenico Distante e con la partecipazione di Astro, Acmi, Confesercenti, Acadi, Fiegl e Sistema Gioco Italia, ha lavorato con le forze di Governo e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli affinché si arrivasse ad una soluzione rapida del problema della chiusura del settore.

Nei prossimi giorni, come confermato dal ministro Spadafora, sarà pubblicato il dpcm nel quale verranno fornite indicazioni sulla ripresa delle partite di Coppa Italia, la prima delle quali il 12 giugno, e la riprese delle attività di sport amatoriale, anche di gruppo.

L’auspicio dei rappresentanti del comparto è che in quella occasione vengano fornite indicazioni su tempi e modalità di riavvio delle attività, compresa la raccolta di scommesse e attivazione delle slot, anche in considerazione della ‘apertura’, in questi giorni, da parte di alcune Regioni.

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