Il primo energy exchange al mondo è arrivato anche a Cesenatico! Cioè? Andrea Scarpellini, membro dello staff che opera a Cesenatico, lo spiega anche a chi l’inglese lo mastica solo nelle Big Babol: “Il progetto è molto semplice e si basa sul rendere la propria casa, un luogo dove passiamo la maggior parte del tempo con i nostri affetti e le nostre comodità, un ecosistema basato su energie rinnovabili e nuove tecnologie. Dove ognuno può decidere quando consumare e quando immettere energia”.
Con questo progetto il proprietario di casa riesce a produrre energia? E come?
“Certamente, il progetto ‘Future Home‘ nasce ed è incentrato proprio sul rendere le case il più possibile green e indipendenti. Stupisce pensare che una casa possa produrre fino al 70-80% del proprio fabbisogno energetico risparmiando così in bolletta e soprattutto azzerando o quasi l’utilizzo di consumo di energie prodotte da sostanze fossili e quindi altamente inquinanti”.

E ogni casa – sia nuova che con 20-30 anni sulle spalle – può essere riqualificata a livello energetico e non solo. Inoltre “grazie all’utilizzo della domotica può essere anche confortevole e tecnologica. Future Home Project si avvale infatti di partners d’eccellenza!”
“Questo dà solidità al progetto e ci permette – continua l’esperto di Future Home Project – di stipulare contratti tutti con la formula della cessione del credito al 100%, cioè il cliente, colui che decide di ristrutturare casa a livello energetico, non deve anticipare nulla, non deve dare acconti né prima, né durante, né dopo”.
Un’azienda che opera a 360 gradi in tutta Italia e che si occupa anche dello smaltimento dei vecchi impianti e delle vecchie tecnologie.
“Con l’intervento di Future Home Project negli anni il risparmio è elevato come anche il livello di autosufficienza raggiunto dalla propria cosa”, assicura l’esperto.
Per info Future Home Project.
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