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E alla fine il Comune di Rimini ha deciso di non autorizzare i manifesti contro la pillola abortiva diventati in questi giorni un caso nazionale.

Nei giorni scorsi l’Associazione Pro Vita & Famiglia ha presentato infatti una regolare domanda all’ufficio affissioni del Comune per la diffusione di 100 manifesti nell’ambito della campagna nazionale di sensibilizzazione contro l’uso della pillola abortiva RU 486. La Giunta Comunale di Rimini con apposita delibera ha deciso di opporsi ritenendo quel messaggio fuorviante.

Il manifesto infatti presenta una donna stesa per terra dopo aver addentato una mela, con la frase che campeggia in alto: “Prenderesti mai del veleno? STOP ALLA PILLOLA ABORTIVA RU486 Mette a rischio la salute e la vita della donna e uccide il figlio nel grembo”.

La motivazione del diniego della Giunta è nella modalità di comunicazione dei messaggi, già rimossi in città come Milano e Bergamo: “In realtà – spiegano da Rimni – il farmaco RU486 è sicuro e approvato dall’Aifa, i manifesti mirano a ingenerare allarme per la salute e la vita delle donne che ne fanno uso”.

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