E’ ufficiale: la provincia di Bologna diventa arancione scuro dal 27 febbraio. Da lunedì 1 marzo le scuole saranno chiuse.
Il responsabile del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, sta preparando un report: “Ieri abbiamo contato 672 nuovi casi, il massimo dall’inizio della pandemia”. Pandolfi ha sottolineato che “la situazione di Bologna è diversa da quella di Imola”, dove sono state prese delle misure restrittive come la chiusura delle scuole e il divieto di spostamenti.
Nell’ultimo mese si sono registrati 13 focolai nei servizi da 0 a 3 anni, 17 nelle scuole dell’infanzia, 29 alle elementari, 17 alle medie e 11 alle superiori. “Il sistema di sorveglianza ha retto – dice Pandolfi – ma i focolai sono molti, è difficile garantire il tracciamento”.
Il provvedimento vale per l’area metropolitana.