La polizia è sulle tracce di un pirata della strada che oggi, lunedì 16 agosto alle 8:50 ha sbalzato a terra un ciclista di Cesenatico. Vittima della disavventura è Marco Angelini, un ciclista di Cesenatico fresco di ritorno dalla Svizzera per una gara in cui ha tenuto alti i colori di Cesenatico in quella che è considerata la competizione più dura tra gli addetti del settore.
Marco, che ha 26 anni, va in bici da quando ne ha 11 e ha ricostruito la dinamica dell’accaduto.
“Ero tra la provinciale 13 e la via San Giuseppe a Bellaria – ha spiegato – ho sporto il braccio per segnalare che avrei attraversato la carreggiata guardando indietro vedendo solo un’auto molto distante”.
Poi in un batter d’occhio l’impatto e la caduta a terra. “Ho sentito prima una gran frenata, poi l’urto contro la ruota posteriore della bici e sono caduto a terra. L’auto doveva fare almeno i 100, si è fermata per pochi secondi 100 mt più avanti e è ripartita a tutta velocità!”
Si tratta di una Mercedes classe A color grigio metallizzato sulle cui tracce sono gli agenti della polizia locale.
L’impatto e la caduta hanno provato a Marco qualche escoriazione, ma è più la portata psicologica dell’accaduto a turbarlo. “Mi rendo conto che sarebbe bastato veramente poco per finire in terapia intensiva o addirittura nella posizione di non poter raccontare l’accaduto. Questo mi provoca dubbi sul continuare sulla strada del ciclismo visto che non si possono controllare i comportamenti altrui e un fatto così oscura anche i bei ricordi che ho del ciclismo e i traguardi che ho raggiunto con tanto sudore”.
L’esperienza che ha visto coinvolto Marco infatti non è solo quella di un brutto incidente, ma anche di un comportamento criminale come quello di chi si dà alla fuga senza preoccuparsi di quello che ha provocato al prossimo.
“Vorrei ricordare a tutti – continua Marco – l’importanza del rispetto del prossimo. Se quello che è accaduto a me fosse successo ad un anziano? Le conseguenza sarebbero state ben diverse”.
