Entra in vigore la nuova stretta anti-Covid. Da oggi per entrare in bar, ristoranti, alberghi, palestre, piscine e sui mezzi di trasporto, sia al chiuso che all’aperto, servirà il green pass “rafforzato”, quello che si ottiene cioè con la vaccinazione (anche per i 15 giorni successivi alla prima dose) o con la guarigione dall’infezione da Coronavirus e che ha una durata di sei mesi.
Stop, dunque, a chi ha solo la certificazione legata al tampone. Praticamente, un mini-lockdown per gli italiani non vaccinati – quasi 4,8 milioni quelli sopra 12 anni – che esclude soltanto i servizi essenziali (come alimentari e farmacie).
A queste restrizioni si aggiungerà dal 20 gennaio l’obbligo del green pass base (anche solo con il tampone, che continua ad avere una durata di 48 ore se antigenico e 72 se molecolare) per accedere ai locali di barbieri, parrucchieri ed estetisti.
Dal 1° febbraio, poi, lo stesso certificato base sarà necessario anche per entrare in uffici pubblici, poste, banche e negozi. Un decreto atteso nelle prossime due settimane dovrà chiarire quali sono le attività ritenute necessarie per soddisfare esigenze primarie, che in quanto tali saranno escluse dal nuovo obbligo.