“Siamo in attesa del picco, che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane”. Lo ha detto ieri l’assessore alla Sanità in Emilia-Romagna Raffaele Donini in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, in cui è stato fatto il punto sulla pandemia da Covid in regione.
“I numeri sono imponenti – quasi 20mila casi al giorno, circa duemila casi per 100mila persone quando una settimana fa erano 1.600 e due settimane fa 500 – e non abbiamo mai avuto una progressione così importante, tanto che – ha ricordato Donini – dobbiamo evitare che le strutture sanitarie vadano in sofferenza (molti i sanitari contagiati), ma va comunque rilevato che da inizio pandemia non abbiamo mai ricoverato, in percentuale, così poco, sotto il due per cento dei casi (le persone non vaccinate hanno mediamente degenze più lunghe). Dunque, il sistema sanitario regionale sta reggendo”.
Donini ha spiegato che “in terapia intensiva sono occupati 147 posti su 890” e che “quasi l’80% dei ricoveri riguarda non vaccinati”.
In regione si punta anche a snellire la burocrazia su isolamenti e quarantene, in particolare per le scuole, grazie a un rafforzamento della collaborazione con le farmacie: “Da oggi chi è in quarantena da dieci giorni potrà, se asintomatico, recarsi in farmacia e chiudere, gratuitamente, la pratica. Stessa cosa per chi è stato positivo, se senza sintomi da almeno tre giorni, per interrompere l’isolamento”, ha comunicato Donini. Inoltre “i cittadini vaccinati dal prossimo 17 gennaio potranno, attraverso un tampone rapido, auto-attestare (attraverso un portale dedicato) un’eventuale positività”.