Molesti, troppo rumorosi, a volte aggressivi. Non c’è più posto per i gabbiani reali sulla costa Adriatica. O meglio, non per così tanti esemplari. E così anche Cesenatico – sull’onda delle vibrate proteste di tanti concittadini “spaventati” e “insonni” – corre ai ripari chiedendo alla Regione un piano straordinario di contenimento.

“In questi giorni – spiega il sindaco Gozzoli – stanno cominciando ad arrivare segnalazioni e lamentele dei cittadini in merito alla convivenza sempre più difficile con il Gabbiano Reale. Da anni il Comune di Cesenatico approva il piano di contenimento per limitare i disagi di tutti e in passato, grazie all’intesa tra Stato e Regione, era possibile attivare interventi passivi come l’installazione di dissuasori sui tetti di case e palazzi. L’accordo consentiva inoltre la rimozione di nidi e uova, sempre rispettando questa specie protetta”.

“Ma dal 2019 – prosegue il primo cittadino – queste misure non sono più ammesse e il nostro piano attende di diventare esecutivo, aspettando direttive dalla Regione Emilia-Romagna”.

Per questa ragione il sindaco di Cesenatico, assieme al collega cervese Massimo Medri, ha scritto una lettera agli assessori regionali Alessio Mammi (agricoltura, caccia e pesca) e Irene Priolo (Ambiente) per renderli partecipi di questa problematica: “Sono certo – conclude Gozzoli – che troveremo collaborazione da loro, consci che già a partire dal mese di aprile entreremo nel periodo più delicato”.

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