

Da domani (domenica 1° maggio) cambiano i protocolli Covid, sia per l’esibizione del Green Pass, che per l’uso della mascherine, ma anche per lo smart working.
Dal 1° maggio la certificazione verde rimane per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione, ma non sarà necessaria per entrare nei luoghi di lavoro e nei locali pubblici. Unica eccezione, “le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle Rsa, per i quali resta la sospensione dal lavoro per chi non si vaccina, fino al 31 dicembre”.
Secondo le nuove regole l’eliminazione del Green Pass riguarda:
- l’accesso ai luoghi di lavoro
- bar e ristoranti anche al chiuso
- mense e catering continuativo
- accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri)
- eventi sportivi
- studenti universitari
- centri benessere
- attività sportive al chiuso e spogliatoi
- convegni e congressi
- corsi di formazione
- centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso
- concorsi pubblici
- sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
- colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari
- feste al chiuso e discoteche
- mezzi di trasporto.
- esercenti le professioni sanitarie
- lavoratori negli ospedali e nelle Rsa
- visitatori in Rsa, hospice e reparti di degenza degli ospedali.
Per quanto riguarda l’obbligo delle mascherine al chiuso l’obbligo resta fino al 15 giugno solo in alcuni luoghi, come:
- ospedali
- cinema
- mezzi pubblici
- a scuola le mascherine Ffp2 continueranno a essere utilizzate, fino alla fine dell’anno scolastico, come già previsto dal decreto del marzo scorso.
Negli altri luoghi di lavoro, invece, questi dispositivi di protezione saranno solo raccomandati, come per i dipendenti della pubblica amministrazione nei luoghi potenzialmente affollati, come la fila a mensa o in ascensore. Il ministro Renato Brunetta ha invitato le amministrazioni a dare tempestivamente indicazioni sul tema. Per quanto riguarda il settore privato, resterà in capo alle singole aziende rinnovare o ridefinire protocolli e accordi.
Le mascherine sono raccomandate dai vescovi anche a messa e per le celebrazioni in chiesa.
Le nuove norme consigliano poi di avere sempre a disposizione il dispositivo di protezione pronto ad essere indossato in caso di affollamento per esempio nei negozi o nei centri commerciali.
Per lo smart working è arrivata la proroga fino al 31 agosto per i lavoratori fragili, nella pubblica amministrazione e privati.