

Malgrado i dispetti del meteo è partito a Cesenatico il maxi-ripascimento dell’arenile finanziato dalla regione che – dopo sei anni dall’ultimo grande intervento – porterà sulle spiagge di Ponente, Valverde e Villamarina circa 101mila metri cubi di sabbia.
L’intervento straordinario (costo 22 milioni di euro) mira a restituire metri di spiaggia nelle zone più critiche dell’arenile.
Il “progettone”, come è stato ribattezzato, prevede l’estrazione in mare di oltre un milione di metri cubi di sabbia. Durante le operazioni, per non intralciare le ruspe e l’utilizzo delle grosse condutture d’acciaio da due chilometri di lunghezza che aspireranno la sabbia a diverse miglia dalla costa, nei tratti di costa interessati dall’intervento sarà istituito il divieto di balneazione.
Ad occuparsi dei lavori la Società italiana Dragaggi specializzata in questo genere di metodica.
A Ponente, dove si concentreranno in gran parte i lavori di ripascimento, saranno impiegati circa 84mila cubi di sabbia. I restanti 17mila saranno caricati su dei grossi tir e trasportati a Valverde e Villamarina, le due zone più critiche di Cesenatico dove, in caso di mareggiata, l’acqua del mare raggiunge spesso anche viale Carducci.