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Già nota in città per il suo approccio olistico (il suo salone di parrucchiera è un vero e proprio laboratorio di trattamenti sensoriali), Ilenia – grazie alla collaborazione con l’esperta tricologa Ludovica Pistol – è diventata una delle agenti di riferimento per le cliniche specializzate di Ankara ed Istanbul: “Nella mia attività – spiega – ho sempre utilizzato prodotti naturali per prevenire o risolvere le più comuni problematiche dei capelli come forfora, eccesso di sebo, principio di calvizie. Un peeling al cuoio capelluto con oli essenziali e massaggi linfatici, ripetuto con frequenza regolare (almeno una volta ogni 15 giorni) è infatti la risposta più efficace contro i problemi dei nostri capelli. Poi ho scoperto i grandi benefici della laser terapia che agisce sui bulbi piliferi, stimolando il metabolismo dei follicoli, rallentando la perdita di capelli e accelerandone la ricrescita. La laser terapia, però, ha i suoi limiti, ovvero non serve in quelle parti della cute in cui non vi sono più bulbi piliferi vitali, ovvero quelle aree in cui la calvizie è già consolidata ed irreversibile. A quel punto, esiste una sola soluzione: il trapianto”.

In Italia esistono diversi centri tricologici di qualità, ma i prezzi dei trapianti sono spesso proibitivi. Così, per venire incontro alle richieste dei suoi clienti, Ilenia ha scoperto le cliniche della Turchia dove, con gli stessi standard di qualità (“a volte anche superiori”), le persone possono avere il loro trapianto ad un prezzo dimezzato: “Ma è un errore definirle cliniche low-cost – spiega Ilenia – le tariffe, in realtà, sono in linea con il costo della vita di quel paese e, dunque, i livelli di sicurezza ed assistenza sanitaria sono assolutamente identici a quelli dei più evoluti standard europei. In Italia i grandi gruppi hanno avviato, nel nome del business, una contro-informazione molto intensa e capillare, facendo intendere che i trapianti effettuati in Turchia possano avere chissà quali effetti collaterali. In realtà, l’abilità e le competenze di quei medici, raffinate in tanti anni di lavoro, hanno ormai ampiamente superato quelle dei colleghi italiani e dunque la Turchia non è solo il luogo in cui i trapianti costano meno, ma anche il luogo in cui i trapianti vengono fatti meglio”.

Dunque, al grido di “perché pagare di più?”, Ilenia a Cesenatico si occupa del reclutamento dei clienti, dei check-up tricologici preliminari e dell’invio delle cartelle cliniche direttamente in Turchia: “I medici visionano le foto della cute – spiega – indicano la tecnica ed il numero di capelli da trapiantare e poi ci inviano il preventivo. A quel punto, se il cliente è interessato, prenota il viaggio, che spesso diventa anche una piacevole vacanza, e dopo qualche giorno, torna a casa con una testa piena di capelli. Crisi di rigetto? Mai vista una. La qualità dei lavori? Secondo me semplicemente eccellente”.

 

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