Alle 16:00 del 24 febbraio si darà inizio al presidio in Piazza del Popolo a Cesena e dalle 17:00 si succederanno gli interventi e le testimonianze. L’evento vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inutilità dello scontro armato e per ribadire la tradizione di Cesena come Città di pace ed accoglienza.

L’idea e la proposta di questa manifestazione è nata all’interno di quei gruppi e organizzazioni che storicamente hanno promosso e facilitato la partecipazione dal nostro territorio alla Marcia della Pace Perugia-Assisi: Centro per la Pace, i sindacati, ARCI, Comunità di Sorrivoli e tanti altri.

pace

L’Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra. Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede europea ed internazionale per la sua piena affermazione.

“Ci mobiliteremo – spiegano gli organizzatori – per affermare ancora una volta che l’unica vittoria possibile è la pace. Saremo anche noi, qui a Cesena, parte di quel fiume di umanità che in quei giorni si mobiliterà in tutta Europa e nel resto del pianeta per chiedere la pace così come auspicato dalla grande rete di “Europe for Peace” che ha invitato a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti”.

Questa mobilitazione vuole servire non solo a mostrare solidarietà al popolo ucraino ma anche alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo.

L’invasione russa in Ucraina è iniziata il 24 febbraio 2022: una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata. Questa guerra va fermata subito. “Condanniamo – concludono – l’aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza. Siamo al fianco di quelle donne e uomini russi che – pagando di persona prezzi altissimi – si stanno eroicamente opponendo, in patria e all’estero, alle scelte sciagurate del Governo Putin”.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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