a cura di Federica Gualdani

Parlami”, il romanzo d’esordio di Francesco Zani per Fazi Editore, è uscito in tutte le librerie. Dal 21 febbraio è possibile acquistarlo sia nei punti vendita che online (qui il link). Una storia -tutta cesenaticense- di contrasti, di coraggio e dubbi.

Neanche a dirlo: al solo pronunciare della parola “Cesenatico” si pensa alle barche, al Porto Canale, alla spiaggia. Ai vicoli pittoreschi, agli scorci da cartolina, al sole che luccica sulle onde. Una cosa è certa: il mare è un elemento imprescindibile. È ciò che alimenta la vita (in tutti i sensi) della cittadina. Scrivere di Cesenatico significa, per forza di cose, scrivere di mare.

Eppure le vicende narrate da Francesco Zani, classe 1991, vanno ben oltre la “dimensione balneare”. Le contraddizioni e i “non detti” tornano a galla. “Parlami” racconta la complessità di un traballante equilibrio famigliare nella riviera romagnola attraversata dalla frenesia degli anni Novanta. Il tutto osservato attraverso gli occhi di un ragazzo che ha imparato a costruirsi “un mondo dentro”, che cresce insieme a ciò che lo circonda.

francesco zani parlami

Il suo nome è Alessandro ma forse in pochi lo ricordano. È sempre stato Gullit, già prima che nascesse. Vive insieme al fratello maggiore e ai genitori. La famiglia possiede uno stabilimento sulla spiaggia, il rinomato Bagno Beatles che proprio in questo periodo sta accrescendo la propria fama. Il padre, rigido e burbero, dà tutto se stesso per l’attività. La madre, invece, preferisce affogare i pensieri nell’alcol. Una normalità un po’ insolita, ma comunque “sufficientemente buona”. Gullit si ritaglia un universo a parte in cui le parole faticano ad entrare. O meglio, faticano ad uscire: l’unica persona con cui riesce a parlare, infatti, è il fratello.

Ma nulla permane in questo stato di quiete (quantomeno apparente): il padre, ben presto, si trova coinvolto in un giro d’affari -tutto fuorché limpido- in cui lo sfruttamento di persone e di disperazione è all’ordine del giorno. Sarà compito di Gullit rompere la barriera che l’ha protetto così a lungo per aiutare gli altri, facendo i conti con difficoltà e conseguenze imprevedibili.

Foto di copertina Gianmaria Zanotti

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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