Festeggia settant’anni il bagno Adria 89 di Cesenatico. Una storia che attraversa le generazioni, tra operosità e voglia di mettersi in gioco.
Il bagno Adria, nato ancora prima del lungomare di Ponente (per come lo conosciamo) alza i calici e brinda: “alla continuità!”. Il rinfresco, che si è tenuto nella mattina di sabato 24 giugno davanti allo stabilimento, ha visto, tra gli altri ospiti, il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli.
“La nostra avventura comincia nel ’53 – racconta Alberto Papperini, attuale proprietario dell’Adria – quando Libero e Adriana Papperini hanno cominciato a dare forma al sogno. Ancora prima dell’esplosione economica postbellica: ai tempi, in questa zona, non esisteva nessuno stabilimento balneare. Tranne l’Adria, ovviamente. In seguito l’attività è passata nelle mani dei figli Giuseppe, Massimo, Doretta e Mariangela e, nel 2022, è giunto il nostro turno”.
Gli anni passano, ma la filosofia dei Papperini è sempre la stessa. Continua Alberto: “Qui le parole d’ordine sono passione, lavoro e riconoscenza verso chi ha dato tutto per plasmare questa realtà. Oltre ad accoglienza e ospitalità, colonne portanti della nostra struttura, ci impegniamo per tutelare i dipendenti a trecentosessanta gradi. Non a caso tutte le persone che lavorano con noi vengono da Cesenatico e sette di loro, tanto per essere precisi, dalla zona di Ponente”.

Gli interrogativi non mancano, ma non ci si perde d’animo: la prospettiva Bolkestein e la ripresa dopo l’alluvione dello scorso maggio non sembrano spaventare la famiglia Papperini. Conclude Alberto: “Siamo fiduciosi e continuiamo ad investire nel settore, pur avendo davanti una situazione piena di incognite. Nonostante tutto, cerchiamo di curare al massimo i dettagli, concentrandoci anche su quelle piccole cose che spesso vengono trascurate. La spiaggia a misura di famiglia e il buon cibo sono carte vincenti, ancora di più se combinate alla dimestichezza col mestiere che ci portiamo dietro ormai da settant’anni”.