Furto ingente in treno. Ecco la disavventura di un romagnolo. “Mi chiamo Julian Vincenzi e sono un giovane videomaker romagnolo di Gatteo Mare che si è trasferito a Milano da qualche settimana”. Inizia così la mail di segnalazione di Julian che racconta la sua disavventura affinché altri non vi incappino.
“Vorrei segnalarvi una cosa purtroppo interessante che mi è successa ieri in treno. Ero in viaggio verso La Spezia su un intercity, avevo con me due zaini, uno tra le gambe dove vi era computer e documenti importanti che mi servivano durante il viaggio, ed un altro sulla cappelliera pienamente visibile dove vi era tutta l’attrezzatura utile al mio lavoro, comprata dalle stagioni fatte negli ultimi 4 anni”.
“Proprio quest’ultimo durante il viaggio (treno in corsa) mi è stato rubato da una banda che sale e scende tra le fermate proprio per scippare le persone. Salgono in gruppo, entrano da entrate differenti così da accerchiarti; alcuni vestiti in modo abbastanza elegante mentre chi inizia a scappare dopo aver rubato, in modo più sportivo.
A noi si sono avvicinati due ragazzi vestiti molto bene, si sono seduti ai posti davanti a noi in modo brusco e facendo finta di mettere qualcosa sulle cappelliere hanno spinto lo zaino verso gli altri compagni che dalle nostre spalle hanno rubato lo zaino sulla cappelliera”.

“Tutto questo lo siamo venuti a sapere mentre facevamo denuncia alla Polfer. Ma la cosa più interessante, purtroppo, è un’altra. Trenitalia nei propri intercity non è munita di telecamere questo nel 2023.
Quindi oggi, mi ritrovo a dover ri-tirar fuori soldi utili alla vita ed agli studi milanesi, per rinvestire nei 3000€ di attrezzatura rubata su un treno. Io vi segnalo questa mia disavventura, per far prevenire ad altri buoni-ragazzi di campagna/di mare come me, delle esperienze di questo tipo”.