Devono ancora essere installate ma già sollevano polemiche. Sono le grosse boe che, da quest’anno – secondo una nuova ordinanza della Capitaneria di Porto – devono essere collocate, su tutto l’arenile romagnolo, a 50 metri di distanza dalla riva e distanziate una dall’altra di 25 metri.

Dovrebbero avere una funzione di sicurezza, ovvero delimitare il tratto di mare dove l’acqua é più alta e dunque dove, in linea teorica, sussisterebbero dei pericoli. Ma, quando si parla di Cesenatico, il condizionale é d’obbligo visto che, con il nostro tipo di fondale, si tocca anche a diverse centinaia di metri dalla battigia.
I titolari degli stabilimenti balneari della zona hanno già inoltrato alla Capitaneria tutte le loro perplessità e dunque non é detto che, alla fine, il buon senso prevalga sulla norma. Ma, intanto, le boe di “sicurezza” sono pronte per essere installate.

Paradossalmente, in questo caso, gli effetti nocivi sembrano maggiori dei vantaggi. In primis, stiamo parlando di boe alte 70 centimetri e larghe 35-40, con cime di 1 metro e 30 centimetri. Dunque, sul piano dell’impatto visivo, senza dubbio rischiano di deturpare la coreografia dell’orizzonte. In seconda istanza, potrebbero rappresentare un pericolo per chi nuota visto che, quando sono mosse dalle onde, potrebbero diventare degli ostacoli imprevisti.