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Mentre tutta Italia ha assistito, incredula, alla drammatica morte dei tre ragazzi friulani travolti dalle acque del fiume Natisone, anche a Cesenatico stava per consumarsi una tragedia analoga. Solo grazie alla perizia di alcuni bagnini, infatti, la gita scolastica al mare di una classe di Piacenza non si é tramutata in tragedia.

Protagonisti della vicenda sei studenti delle scuole medie che, non curanti della bandiera rossa, venerdì scorso, attorno a mezzogiorno, si erano gettati in mare per un bagno. Pessima idea, visto che, dopo pochi istanti, sono stati tutti trascinati al largo dalle correnti. Tre bagnini si sono tuffati in acqua e sono riusciti a riportarli tutti a riva sani e salvi. 

salvataggio

Per i ragazzi un sospiro di sollievo, ma anche la ramanzina dei bagnini di salvataggio secondo cui, in quelle condizioni (il vento era superiore ai 30 nodi ed il mare era mosso), non avrebbero mai dovuto entrare in acqua. Tant’è che gli stabilimenti balneari avevano esposto sia la bandiera rossa (balneazione pericolosa) che quella gialla (vento forte).

Trascinati dalle correnti, gli studenti sono arrivati ad una distanza di circa 150 metri dalla battigia, poi dalla riva i bagnini si sono accorti che uno di questi aveva un braccio teso verso il cielo e aveva iniziato pericolosamente ad andare sott’acqua con la testa. A quel punto, sono scattati i soccorsi che hanno evitato la tragedia.

Spaventati ma salvi, i sei ragazzini non hanno dovuto ricorrere alle cure sanitarie grazie alla tempestiva azione dei bagnini di salvataggio. Ma questa operazione di soccorso è stata segnalata alla Guardia Costiera di Cesenatico che si occuperà di approfondire quanto successo e, nel caso, aprirà un’indagine.

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