fbpx

Solo il 21% dei sindaci eletti al primo turno in Emilia-Romagna, 46 su 216, sono donne, contro i 170 maschi eletti.

E’ il dato evidenziato da un’elaborazione statistica sulle elezioni di domenica scorsa.

Dato che non cambierà sensibilmente dopo i ballottaggi di domenica e lunedì: dei nove in programma, cinque propongono sfide tutte al maschile e l’elezione di una donna è sicura solo in un caso, a Nonantola.
Gli eletti hanno una età media di 50,6 anni: la fascia maggiormente rappresentata tra i neo primi cittadini è quella di compresa tra 45 e 59 anni (93), seguita da quella tra i 30 e 44 anni.

Sul totale degli eletti sindaco 96 (27 donne e 69 uomini, il 45% del totale) sono nuovi, anche se non tutti alla prima esperienza, perché per qualcuno si tratta di un ritorno dopo anni. Mentre 88 (il 40%, 12 donne e 76 uomini) proseguono con un secondo mandato. Per 32, il 15% del totale, si tratta invece del terzo (o quarto) mandato, in comuni di piccole dimensioni.

Complessivamente sono 17 i sindaci uscenti che, ricandidati, sono usciti sconfitti alle urne. Mentre sono 9 coloro che sono stati sindaci in passato, tornati a indossare la fascia tricolore nello stesso comune o in un altro.
Tutti e 14 i Comuni che presentavano un solo candidato hanno eletto il proprio primo cittadino, in quanto sono stati superati i quorum previsti dalla legge.
Pochi i cambi di maggioranza, circa una trentina (meno del 15% del totale), in qualche caso tra i candidati sindaci sconfitti, erano presenti i sindaci uscenti. Sopra i 15mila, fino ai ballottaggi, solo a Sassuolo e Molinella.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply