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Numerosi sono stati in questi giorni i controlli di polizia effettuati sul territorio della riviera, allo scopo di innalzare il livello della prevenzione e repressione dei reati in genere e dare, di conseguenza, risposta alle esigenze di sicurezza rappresentate dalle Amministrazioni dei Comuni della zona rivierasca, nonché dai residenti e dai turisti. Questo ha comportato anche la verifica di quelle aree sosta dove, sovente, parcheggiano carovane di soggetti che, certamente, non vengono in riviera, per godersi una vacanza al mare.

Nelle scorse serate, il personale assegnato come rinforzo estivo al Presidio di Polizia, durante la perlustrazione del territorio, ha notato nel piazzale Della Rocca, all’ingresso di Cesenatico, la presenza di alcuni camper, non autorizzati alla sosta. Pertanto, anche coadiuvati da una pattuglia della Polizia Locale, gli agenti di Polizia hanno effettuato i controlli del caso.

Immediatamente è emerso che si trattava, nella maggior dei casi, di soggetti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, truffe e furti, segnalati da varie Questure d’Italia. Alcuni di loro sono risultati anche responsabili della famosa truffa cosiddetta “dello specchietto”, che consiste nel far credere alla vittima del reato, di essere il responsabile della rottura dello specchietto retrovisore dell’autovettura del malfattore (a volte i truffatori provocano un forte botto per poi inseguire la macchina della vittima facendo credere all’autista di aver danneggiato lo specchietto retrovisore della controparte con la sua guida incauta). Una volta convinto il malcapitato di essere l’inconsapevolmente responsabile del danneggiamento del veicolo del malfattore, il truffatore gli chiede il pagamento di una somma di denaro per riparare lo specchietto, senza dare lo scarico all’assicurazione, così da evitare il consistente aumento della polizza assicurativa. Purtroppo spesso queste truffe vanno a buon fine per l’ingenuità della vittima.

Durante la verifica, si è deciso nello specifico di approfondire gli accertamenti su due donne che sono state condotte negli uffici del Presidio di Polizia di Cesenatico. Le approfondite indagini, andate avanti per buona parte della notte, hanno permesso di accertare che una di esse, una 25enne nata in provincia di Bergamo, ma cittadina croata, tra le altre cose, aveva una serie di condanne passate in giudicato, per reati contro il patrimonio e, che, nello specifico a suo carico la Procura del Tribunale di Milano, aveva emesso un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, dovendo la stessa scontare in carcere la pena di oltre 3 anni.

Dopo la verifica che si trattasse effettivamente della donna ricercata, proprio perché non aveva documenti di identità italiani con sé, si è proceduto ad eseguire la misura a suo carico.

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Solo nella tarda nottata, a provvedimento eseguito, la donna ha riferito agli agenti che forse era in stato interessante e, pertanto, la stessa è stata accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cesena ove, effettivamente, è stato accertato il suo stato di gravidanza. A questo punto, trattandosi di uno stato incompatibile con il regime carcerario, il magistrato competente, in questo caso della Procura di Milano, notiziato dagli agenti del Presidio di Polizia, non ha potuto far altro che disporre la liberazione della donna arrestata, a cui la pena sarà deferita ad altra data, non potendo essere condotta in carcere, così come prevede la legge.

A carico dell’altra donna, 22enne nata a Vicenza, ma anch’essa cittadina croata, pregiudicata per reati contro il patrimonio, è emersa un’indagine a Milano, poiché ritenuta responsabile di reati contro il patrimonio e, quindi, dopo le notifiche di rito è stata rilasciata.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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