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Per adesso niente sciopero, ma solo un’azione simbolica: venerdì 9 agosto, le attività aderenti al Sindacato Italiano Balneari (praticamente tutte) terranno chiusi gli ombrelloni per protesta aprendoli soltanto alle 9.30 del mattino. Si tratta, per il momento, solo di una minaccia che si concretizzerà se il Governo e il Parlamento, per quella data, non annunceranno novità significative. E se il Governo continuerà ad essere latitante, lunedì 19 agosto gli ombrelloni saranno aperti solo dalle ore 10,30. 

La ragione dell’azione dimostrativa riguarda gli effetti della Bolkestein. Governo e Parlamento, come noto, malgrado le pressioni della categoria, non hanno ancora emanato alcun provvedimento legislativo chiarificatore che salvaguardi la balneazione attrezzata italiana. Ad oggi, la messa a gara delle concessioni è una una realtà, ma i bandi sono stati abbozzati dai Comuni senza alcuna indicazione da parte dell’Esecutivo. Come ha spiegato lo stesso Sib “é lo scenario peggiore che gli imprenditori balneari potessero avere”.

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