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Nel week end appena trascorso, caratterizzato dalla Festa di Garibaldi, con un incremento degli arrivi turistici, sono stati predisposti servizi mirati da parte delle pattuglie della Polizia di Stato di rinforzo in riviera per la stagione estiva.

Nei posti di controllo effettuati sull’intera area che comprende i Comuni di Cesenatico, Gatteo, Savignano e San Mauro Mare, sono state impiegate oltre 20 pattuglie. I controlli sono stati capillari e hanno permesso di identificare 240 persone e controllare oltre 100 veicoli.

Gli equipaggi di Polizia impiegati hanno prestato particolare attenzione alla prevenzione e repressione dei reati predatori e alle violazioni della normativa sugli stranieri, approfondendo le verifiche su quei soggetti che potevano destare interesse per il loro vissuto e per il luogo in cui si trovavano al momento del controllo.

Due sono state le segnalazioni all’autorità giudiziaria per i provvedimenti di competenza, di soggetti già controllati dalle volanti nei giorni precedenti, che sono risultati essere stati sottoposti alla “sospensione del procedimento penale con messa alla prova dell’imputato” per precedenti reati, dal Gip del Tribunale di Modena. Entrambi, un modenese 46enne e un barese di 47 anni, rischiano la revoca della sospensione.

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Importanti e, a volte determinanti, sono stati alcuni interventi svolti dalle volanti del Presidio di Polizia di Cesenatico di soccorso alle persone in difficoltà.

Un automobilista rimasto in panne sulla Statale Adriatica con la sua autovettura, è stato soccorso da una Volante che transitava in zona. Gli agenti, accortisi del pericolo per la circolazione stradale, si sono adoperati per mettere in sicurezza l’automobilista e per effettuare la viabilità in attesa dell’arrivo del carroattrezzi.

In un’altra circostanza, a Gatteo Mare, un equipaggio in servizio di controllo del territorio è stata fermato dai genitori di un bimbo, in vacanza presso una struttura alberghiera del posto, che per errore aveva ingerito un corpo contundente. Gli agenti hanno prestato una prima assistenza in attesa dell’arrivo dell’ambulanza che dopo i primi soccorsi sul posto, hanno provveduto a trasferire il bimbo al Pronto Soccorso.

A Valverde la problematica segnalata da numerose chiamate pervenute in primissima mattinata da parte di soggetti che, preoccupati, lamentavano la presenza di un accampamento in spiaggia libera, è stata velocemente risolta dalla volante della Polizia di Stato inviata sul posto per accertare i fatti. Sul luogo si è potuto accertare che in realtà si trattava di una unica tenda, istallata da alcuni turisti la notte, per consentire ai figli piccoli di vedere sorgere l’alba sul mare. Nulla di allarmante quindi; gli agenti hanno spiegato agli adulti, tutti residenti a Milano, ma di origine sudamericana, che era necessario smontare la tenda.

Nel corso di un servizio svolto appositamente per la prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, effettuato nella zona del lungo mare di Ponente, la volante del Presidio di Polizia di Cesenatico, ha rintracciato un cittadino tunisino di 20 anni, che alla vista degli agenti ha tentato di allontanarsi velocemente senza però riuscirci, perché è stato immediatamente fermato dagli operatori. Il comportamento reticente del soggetto, unito ai precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, ha indotto gli agenti a effettuare una perquisizione sul giovane che ha dato esito positivo, permettendo di recuperare, celato nelle parti intime dell’uomo, un “sasso” di hashish dal peso di oltre 43 grammi, nonché alcune banconote, da 10 e 20 euro, ritenute dagli investigatori il frutto dello spaccio di droga, già consumato poco prima dell’intervento della volante.

Dopo gli accertamenti di rito svolti sul soggetto, che ha richiesto la necessità di sottoporlo a rilievi foto dattiloscopici, poiché lo stesso non ha esibito agli agenti alcun documento che ne comprovasse l’identità, lo stesso è risultato essere colpito da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso dalla Prefettura di Bologna.

Al termine dell’attività di controllo, il 20enne è stato così denunciato all’autorità giudiziaria, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, del tipo hashish, per un peso superiore ai 43 grammi, nonché per aver violato le norme sul Testo Unico sull’Immigrazione.

Gli uomini del Presidio Estivo di Polizia di Cesenatico, inoltre, hanno svolto un ulteriore servizio antidegrado e di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona della riviera. Nello specifico, nel tardo pomeriggio dei giorni scorsi, l’attenzione dei poliziotti si è concentrata nella zona della spiaggia libera a ridosso di piazza Andrea Costa, nei pressi della Casina della Croce Rossa, che da più parti, nonché dagli operatori del turismo di Cesenatico, è stata segnalata come luogo ove si ritrovano gruppetti di giovani, intenti a consumare sostanze stupefacenti e/o a spacciare droga a giovanissimi consumatori.

Dopo un breve periodo di osservazione, gli agenti hanno proceduto al controllo di chi si trovava nel luogo, procedendo ad identificare una quindicina di giovani, perlopiù di origine straniera, alcuni dei quali risultati, da un controllo in banca dati, gravati da precedenti legati proprio allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’operazione, un giovane, cittadino tunisino di poco più di vent’anni, pregiudicato per reati specifici, legati allo spaccio di droga, alla vista degli agenti, ha tentato di disfarsi di un involucro in cellophane, gettandolo a terra nella sabbia. I poliziotti hanno notato il gesto fulmineo del giovane e hanno recuperato l’oggetto che è risultato contenere 8 involucri in cellophane, termosaldati contenenti altrettante dosi di hashish, verosimilmente, destinate alla vendita a consumatori occasionali, per un totale di oltre 6 grammi, che sono stati sottoposti al vincolo del sequestro.

Il giovane tunisino, già conosciuto dagli agenti della Polizia di Stato, al termine delle operazioni di rito, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di hashish, e per violazione delle norme sugli stranieri, non avendo mostrato ai poliziotti alcun documento che attestasse la sua identità; identità che è stata verificata acquisendo la documentazione di una sua precedente segnalazione.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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