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I primi indizi erano tra le righe di quel “post” pubblicato su Facebook lo scorso 5 agosto: “Elena io sono con te”. Cinque parole che sembravano qualcosa di più di un semplice “messaggio di vicinanza”. E, infatti, questa mattina, nell’incantevole terrazza del bagno Belvedere, Roberto Buda ha convocato tutti i giornalisti locali per annunciare che, tre anni dopo l’ultima corsa elettorale (amministrative 2021), parteciperà come candidato consigliere alle prossime elezioni regionali dell’Emilia Romagna.

Decisivo l’endorsement della candidata alla presidenza Elena Ugolini che, in virtù di una solida amicizia maturata negli ambienti della formazione e della scuola e di una stima ampiamente ricambiata, l’ha fortemente voluto nella sua squadra.

Ad ufficializzare la notizia, dopo settimane di rumors e indiscrezioni, è stata l’onorevole di Forza Italia Rosaria Tassinari, che ha definito Buda una “persona straordinaria, un amministratore capace ed un valore aggiunto per tutta la coalizione di centrodestra. Non a caso – ha detto – è il primo dei cinque candidati regionali che presentiamo…”.

Per spiegare la presenza di Forza Italia (tra i relatori anche il vice-coordinatore provinciale Giuseppe Petetta) bisogna, però, fare un passo indietro, perché – prima dell’annuncio della sua candidatura – Roberto Buda aveva aperto la conferenza stampa spiegando che, per le elezioni regionali del 17-18 novembre, la lista civica Buda sosterrà proprio il partito fondato da Silvio Berlusconi: “E’ la prima volta che la nostra lista si allea con una forza politica”, ha spiegato lo stesso Buda precisando che “la scelta è stata condivisa, con entusiasmo, da tutti i consiglieri della Lista (il capogruppo Fabio Bandieri, Lina Amormino e Stefania Salsi) che, come me, oggi si riconoscono perfettamente nella nuova linea tracciata dal segretario nazionale Antonio Tajani”.

Dopo aver ripercorso brevemente la storia della lista civica (“in questi otto anni stabilmente sopra il 20% dei consensi”), Buda ha srotolato i punti salienti del suo programma elettorale: dalla lotta alla burocrazia (“alle imprese serve più sostegno”) al riordino istituzionale (“la legge 21 sull’Unione dei Comuni si è rivelata fallimentare”); dalla sanità (“l’Ausl Unica della Romagna ha generato un peggioramento sostanziale dei servizi alla salute”) al turismo “per il quale bisognerebbe iniziare a fare chiarezza sui sistemi di raccolta dati perché – ha precisato – c’è troppa differenza tra i numeri ufficiali diramati dalla Regione e la realtà che vivono quotidianamente gli operatori di Cesenatico”.

Nel suo programma anche il tema della viabilità (“Il nostro sistema turistico, che non è solo balneare, non può sorreggersi su una vecchia Statale”) e della pesca, per la quale ha chiesto “misure di tutela” ed un “ragionamento approfondito” sulla “qualità del nostro mare”.

Con la candidatura di Roberto Buda si rafforza la presenza della componente liberale-cattolica all’interno della coalizione elettorale di Elena Ugolini che, durante la conferenza stampa, ha inviato un affettuoso messaggio di auguri al candidato di Cesenatico. “Quando nel 2016 seppe della mia candidatura a sindaco – svela Buda – mi ricordò che l’Italia, prima ancora di bravi politici, aveva bisogno di bravi insegnanti”. Ma qualche volta, per cambiare la storia, bisogna cambiare idea.

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