fbpx

La stagione estiva sia avvia alla conclusione con gli ultimi eventi e Cesenatico ancora viva mentre la città si prepara a due grandi cantieri che stanno per cominciare: si tratta del primo stralcio dei lavori per la realizzazione del nuovo Waterfront di Ponente e quelli per la riqualificazione del Molo di Levante. L’amministrazione comunale e i tecnici in questi giorni stanno incontrando le associazioni di categoria e le attività economiche coinvolte dai cantieri per un ultimo punto della situazione prima della partenza. I lavori a Ponente cominceranno lunedì 16 settembre mentre quelli sul molo sono previsti a partire da lunedì 23 settembre. L’investimento totale per questi due interventi è di € 6.700.000,00.

Il Waterfront di Ponente

A eseguire l’opera – di importanza strategica per tutta la città – sarà una RTI composta da Cooperativa Braccianti Riminese, Consorzio Imprese Romagnole, Consorzio Edili Artigiani Ravenna. Il quadro economico totale dei lavori è di oltre 5.2 milioni di euro e il progetto è stato realizzato dallo studio “Laprimastanza” di Montiano. Nel 2022 in quella zona sono stati realizzati tutti i sottoservizi fognari che i residenti della zona aspettavano da oltre cinquant’anni.

Il progetto di rigenerazione urbana prevede di intervenire su Viale Colombo dal Canale di Zadina compreso fino all’intersezione con via de Varthema, coinvolgendo anche i cosiddetti “stradelli” di viale Pinzon, via Diaz e viale Cabral che conducono al mare. L’obiettivo è quello di valorizzare il waterfront, riqualificare e mettere in sicurezza il tratto terminale della foce del Canale di Zadina, creare nuovi spazi urbani in cui rendere protagonista la mobilità sostenibile con percorsi ciclo-pedonali, implementare le dotazioni urbane con una particolare attenzione al  verde e ad una adeguata illuminazione che renda la zona ancora più sicura. Questo progetto di rigenerazione sarà importante per Cesenatico anche per la difesa dalle alluvioni e per la salvaguardia dell’arenile con sistemi di protezione ambientale della costa e dell’insediamento urbano. La ciclo-pedonalità prevale su tutte le scelte compositive e funzionali andando a creare continuità tra tessuto urbano e lungomare con la contestuale attenzione a nuove aree di parcheggio a raso per aumentare la funzionalità dell’area. Spazi generosi saranno riservati alle attività per il tempo libero e allo sport nel pieno rispetto della conservazione di eventuali elementi naturali. Il progetto prevede tante soluzioni vocate ad una sostenibilità ambientale: l’indicazione di un vero e proprio corridoio ecologico con specie vegetali d’alto fusto e specie verdi basse arbustive autoctone per ridurre le isole di calore, l’utilizzo di pavimentazioni drenanti e dai colori chiari e caldi delle terre per migliorare il microclima urbano, l’utilizzo di giardini della pioggia per ovviare al tema delle bombe d’acqua. Nel progetto è prevista inoltre la creazione di un nuovo ed accattivante sistema di dune sia per la definizione estetico-funzionale degli stradelli a mare, sia per la creazione del sistema di difesa costiero con dune a goccia o falciformi.

Il progetto prevede la rigenerazione di Viale Colombo con una nuova sezione stradale, conforme agli standard di una strada moderna, di importanza strategica data l’alta percorribilità nella stagione estiva e la creazione di una nuova pista ciclabile a doppio senso lato mare strettamente connessa alla ciclovia Adriatica per una connessione anche a scala territoriale della mobilità dolce, mobilità che si estende in stradelli e piazza a mare fino all’arenile. Un altro punto focale del progetto riguarda la rifunzionalizzazione degli “stradelli” che accedono all’arenile, con l’intento di renderli non solo dei punti di passaggio ma dei veri e propri poli attrattivi, caratterizzati da ampi spazi funzionali per l’attività fisica, lo sport all’aria aperta e l’intrattenimento, corredati da zone di sosta ed aggregazione, inserite ed integrate nella fascia litorale. Riguardo al Canale di Zadina, l’obiettivo è quello di un miglioramento strutturale per la sicurezza del territorio ma anche ambientale e paesaggistico. Si prevede come prima mossa progettuale un intervento di protezione e maquillage che punti a rivestire e di conseguenza mascherare alla vista gli elementi tecnologici che poco si innestano nel paesaggio circostante. La proposta prevede quindi un intervento con la messa in opera di pannelli prefabbricati rivestiti in mattoni a faccia a vista per riprendere le tipologie del porto di Cesenatico. Verrà inoltre creata ai due lati delle sponde un percorso pedonale di larghezza di un metro e mezzo.

Il Molo di Levante

Sarà invece l’impresa “Pasquale Zemiro” di Malcontenta di Mira in provincia di Venezia a realizzare i lavori di riqualificazione delle banchine del porto. La ditta – esperta in questo tipo di lavorazioni – realizzerà l’opera con € 1.500.000,00 di investimento che può contare per il 98% su un finanziamento regionale.

Ci si concentrerà sulla demolizione e sul rifacimento delle celle frangiflutti nella zona terminale della banchina – gli ultimi 50 metri di Molo, in corrispondenza del faro, al momento interdetti per motivi di sicurezza – e sulla sostituzione dei pistoni alla Porte vinciane. Poi si procederà alla costruzione del muretto antiesondazione dell’altezza di 96 centimetri sulla banchina a partire dalle Porte Vinciane fino all’altezza del ristorante “La Baia” in modo da proteggere tutta la zona che viene sistematicamente allagata in occasione delle mareggiate sempre più violente e frequenti. Il nuovo muretto verrà costruito in cemento armato con l’installazione di micropali che serviranno così anche a consolidare la banchina per tutta la sua lunghezza. A completamento del muretto e di questo nuovo sistema di protezione verrà anche installata una speciale paratia in acciaio inox a difesa del territorio. Oltre al fondamentale valore strutturale e di difesa, il muretto verrà impreziosito da finiture di pregio con pietra d’Istria e pietre di selce in perfetta armonia con il contesto paesaggistico. Si procederà inoltre all’intervento sulle pareti verticali delle banchine di Levante a partire dalla Capitaneria di porto fino al termine del Molo: maquillage, scrostamento e ripristino delle facciate per un intervento strutturale ma anche estetico.

Le parole del sindaco Matteo Gozzoli

«Abbiamo atteso settembre per dare il via a questi due importanti cantieri per non intralciare la stagione estiva e interferire sul lavoro delle imprese. Parliamo di due opere attese e importantissime finanziate con quasi 7 milioni di euro, una cifra importante per Cesenatico. Il primo stralcio dei lavori per la realizzazione del Waterfront di Ponente – per cui abbiamo già realizzato i sottoservizi attesi da anni – vedrà davvero la rinascita di una parte della città mentre l’intervento sul Molo di Levante sarà fondamentale per aumentare la sicurezza di quella parte di città mantenendo sempre una giusta pregevolezza estetica», il commento del sindaco Matteo Gozzoli.

 

 

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply