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Anche le capsule per il caffè usate potranno essere riciclate e l’Emilia-Romagna è pronta a partire entro la fine dell’anno con un progetto pilota per la loro raccolta differenziata. Ad annunciarlo è la Regione, che ha siglato un protocollo d’intesa insieme ad Atersir, Nestlé, Illycaffè, Logica e Gruppo Hera.

L’obiettivo è intervenire appunto sulle capsule usate del caffe, una tipologia di rifiuto oggi molto diffusa che, senza un sistema dedicato, viene gestita come indifferenziato e destinata ai termovalorizzatori.

Il progetto pilota in Emilia-Romagna prevede dunque che la raccolta differenziata delle capsule esauste di caffè in plastica avvenga in alcuni centri di raccolta. In un impianto idoneo verrà poi separato l’imballo dal contenuto, in modo da poter recuperare tutti i materiali separati: si parla di plastica, alluminio, carta e film plastici, che saranno così differenziati e recuperati, mentre la miscela di acqua e polvere di caffè verrà destinata al compostaggio o ad altre forme di riciclo.

Nell’intesa è previsto anche un monitoraggio del progetto, che servirà anche per valutare possibili estensioni del bacino di utenza tramite nuovi centri di raccolta, la fattibilità tecnica ed economica dell’intera filiera del recupero delle capsule esauste in plastica, nonché possibili efficientamenti per la gestione di capsule in materiali diversi.

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