I carabinieri della Stazione di San Mauro Pascoli, nei giorni scorsi, hanno concluso un’attività d’indagine, denunciando per truffa in concorso tre persone e recuperando un’autovettura, oggetto del reato, che era stata trasferita in Bulgaria.
I militari hanno iniziato l’indagine dopo che un uomo del luogo si era presentato al Comando per denunciare di aver messo in vendita la sua auto usata su un noto sito on line e di essere poi stato contattato dai sedicenti acquirenti che avevano ritirato l’auto pagandola con un assegno di circa 20.000 euro, rivelatosi poi falso. I truffatori, per carpire la fiducia dell’uomo, lo avevano anche indirizzato su un numero telefonico di una filiale del “loro” istituto di credito, che aveva attestato la copertura dell’assegno e che, dalle verifiche in seguito effettuate dai carabinieri, è risultata inesistente.

I carabinieri di San Mauro Pascoli hanno quindi sviluppato gli accertamenti, incrociando i dati forniti dal denunciante con quelli dell’agenzia pratiche auto che si era occupata delle incombenze burocratiche, nonché sulle utenze telefoniche attraverso cui erano avvenuti i contatti tra le parti.
Sono così riusciti a risalire ai tre indagati, presunti autori della truffa, che sono stati poi riconosciuti dalla vittima attraverso l’individuazione fotografica e denunciati per concorso truffa aggravata. Si tratta di un 25enne italiano e due stranieri, di 22 e 27 anni, tutti con precedenti.
L’attività dei carabinieri non si è fermata alla denuncia, ma ha ricostruito i movimenti dell’autovettura, che era stata nel frattempo trasferita in Bulgaria con il verosimile fine di farne perdere le tracce e rivenderla su quel mercato. Grazie alla tempestività dei militari di San Mauro Pascoli, è stato emesso un provvedimento internazionale di sequestro del veicolo disposto dalla Procura della Repubblica di Forlì e, con l’ausilio del servizio di Cooperazione internazionale tra forze di polizia e dell’ufficio SIRENE, il veicolo è stato recuperato dalla polizia bulgara e, su disposizione anche di quella Autorità Giudiziaria, quanto prima restituito al legittimo proprietario.