Nei giorni scorsi, i militari della Stazione dei carabinieri di Borello hanno denunciato una donna di 36 anni, ritenuta presunta responsabile di atti persecutori, procurato allarme presso l’autorità e interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità.

La vicenda ha avuto inizio diversi mesi fa, quando un uomo di 57 anni, residente nel territorio, è diventato il bersaglio di una pressante attività persecutoria telefonica. La 36enne, spinta da motivazioni futili, ha posto in atto nei suoi confronti una pressante sequela di chiamate.

A seguito del rifiuto della vittima di rispondere alle reiterate chiamate, la 36enne ha iniziato a segnalare false situazioni di pericolo ai numeri di emergenza nazionali, richiedendo più volte l’intervento dei militari dell’Arma, dei Vigili del Fuoco, del personale sanitario e persino di un’impresa di pompe funebri. Tali azioni hanno comportato un dispendio di risorse e un distoglimento degli equipaggi di pronto intervento dai loro compiti istituzionali, a discapito di eventuali cittadini che avrebbero potuto necessitare di un intervento urgente.

Le indagini, condotte dai carabinieri di Borello, hanno permesso di confermare quanto denunciato dalla vittima. Pertanto, immediatamente informato, il Pubblico Ministero ha disposto l’attivazione del “codice rosso” e – a salvaguardia dell’incolumità della vittima – ha richiesto al GIP del Tribunale di Forlì l’emissione di un’idonea misura di sicurezza nei confronti della donna, stante la gravità dei fatti contestati. Il GIP, vagliata la richiesta, ha disposto a carico della 36enne la libertà vigilata, congiuntamente all’obbligo di sottoporsi a un percorso terapeutico presso il Servizio Psichiatrico dell’A.U.S.L. di competenza.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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