a cura dello Studio Associato Faggiotto Samorè

Con la Legge n. 203/2024, il legislatore ha introdotto importanti novità per regolare meglio situazioni critiche nei rapporti di lavoro. Una modifica chiave riguarda le dimissioni per fatti concludenti, pensata per risolvere problematiche ricorrenti.

Perché è stata modificata la legge?

La riforma nasce per rispondere a una situazione sempre più comune:

  • alcuni lavoratori interrompevano ingiustificatamente la loro presenza sul posto di lavoro, senza dimettersi formalmente
  • questo comportamento costringeva i datori di lavoro a licenziare per assenza ingiustificata, comportando:
    • ticket di licenziamento a carico dell’azienda
    • impossibilità di trattenere l’indennità sostitutiva di mancato preavviso
    • accesso alla NASpI per il lavoratore, pur avendo abbandonato il posto in modo volontario.

L’obiettivo della nuova norma è contrastare gli abusi e ridurre i costi per le imprese, garantendo al contempo la possibilità per i lavoratori di giustificare eventuali assenze legittime.

Cosa cambia con le dimissioni per fatti concludenti?

Questa nuova modalità permette di considerare il rapporto di lavoro concluso in caso di:

  1. assenza ingiustificata prolungata, ovvero oltre il termine previsto dal contratto collettivo nazionale (CCNL)
  2. assenza superiore a 15 giorni di calendario, in assenza di una specifica regolamentazione contrattuale.
agenzia di collocamento

Come funziona la procedura?

  • Comunicazione obbligatoria:
    Il datore di lavoro deve segnalare l’assenza all’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL), che può verificare la correttezza della situazione.
  • Effetti immediati: il rapporto di lavoro è considerato risolto per volontà del lavoratore
  • Tutela del lavoratore:
    Se l’assenza è giustificata da cause di forza maggiore o responsabilità del datore di lavoro, il dipendente può dimostrarlo e impedire la risoluzione.

Quali sono gli effetti della riforma?

  1. Per i datori di lavoro:
    • stop agli oneri legati al licenziamento (ticket INPS)
    • maggiore chiarezza e strumenti per gestire casi di assenza ingiustificata.
  2. Per i lavoratori:
    • maggiore responsabilità nel rispettare il contratto e nel comunicare le motivazioni di eventuali assenze
    • garanzie in caso di assenze legittime (es. malattie gravi o colpa del datore).
  3. Per il sistema:
    • riduzione degli abusi sui sussidi di disoccupazione (NASpI)
    • gestione più equilibrata dei rapporti di lavoro.

Studio Associato Faggiotto Samorè

Viale Raffaello Sanzio, 42  Valverde

Tel. 0547 86414 – info@studiofaggiottosamore.it

 www.studiofaggiottosamore.it

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply