Se ne è andato Oliviero Toscani. Fotografo, artista, visionario. Si possono togliere le virgole nell’ultimo pensiero per provare a descriverlo. Amato, idolatrato, criticato. Sta di fatto che oggi la fotografia perde un suo alfiere. Nella sua ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera (il padre di Toscani fu reporter per il quotidiano di via Solferino) aveva annunciato la sua malattia. Una di quelle che non dà scampo. Nelle colonne di quella toccante intervista aveva trovato parole per Cesenatico riprese da un nostro servizio.

oliviero toscani

«Il lido dove andavo in colonia a Cesenatico. Ero il bambino numero 287, mamma me lo cuciva addosso. Lo uso ancora nei lucchetti delle valigie o dove serve». Così Toscani ha risposto alla domanda sulla città del cuore.

Noto per il suo stile di immagini su sfondo bianco con un forte messaggio, Toscani ha riempito pagine di manuali di fotografia studiati anche all’Università. Famosi i suoi cicli per Benetton: ciclo della vita, della morte, dell’uguaglianza della differenza. Foto che chiunque ricorda perché segnano un prima e un dopo nella comunicazione perchè capaci di fondere l’aspetto commerciale all’arte. Il motto “purché se ne parli” lo abbiamo detto tutti almeno dieci volte nella vita.

In passato ha ceduto foto per raccolte fonde organizzate a Cesena a favore dei terremotati del centro Italia. Ha inoltre esposto al Mar di Ravenna.

A dare il triste annuncio la famiglia con un comunicato.

Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio.
Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell’intimità della famiglia.
Kirsti Toscani con Rocco, Lola e Alí
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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