Andate da vostro nonno o nonna se siete giovani, e ditegli questa frase per un figurone assicurato: “I dè dla merla no fe zerla” cioè, “Nei giorni della merla non arare”.
L’espressione dialettale rimanda alla tradizione che voleva che i merli fossero tutti bianchi. Uno di questi, allora, approfittando del bel tempo degli ultimi giorni del mese di gennaio uscì dal nido. Il primo mese dell’anno, noto anche per essere permaloso, si vendicò scagliando vento e gelo su tutto il territorio. La merla, a quel punto, dovette trovare riparo insieme ai suoi uccellini all’interno di un camino dove restarono per giorni: il piumaggio a quel punto da bianco candido che era, diventò nero per via della fuliggine.
Quando si dice i giorni della merla in Romagna, dunque, si fa riferimento ai giorni più freddi dell’anno e corrispondono al 29, 30 e 31 gennaio.
Ma farà così davvero freddo?

Quest’anno, in Romagna, pare proprio che gli ultimi giorni di gennaio siano tutt’altro che sinonimo di giorni di gelo: le temperature saranno ben al di sopra della media stagionale.
Temperature giornaliere sopra lo zero e freddo solo la mattina presto e la sera.
…ma vale pur sempre la pena mantenere vivi i detti dei nonni!