Buone notizie per chi dovesse cambiare caldaie, camini e stufe.
Il Ministero, infatti, ha stanziato circa dieci milioni di euro del Mase (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica), dunque esiste un bando regionale.
Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei Comuni delle zone di pianura dell’Emilia Romagna già assegnatari dal primo gennaio 2023 del contributo Conto termico: il fondo per incentivare la produzione di energia termica e a sostegno degli interventi che hanno lo scopo di migliorare l’efficenza energetica di edifici e abitazioni da parte del Gse (Gestore servizi energetici).
Per effettuare la richiesta è necessario essere in possesso di Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi e l’invio potrà essere solo telematico: dalle 14 di lunedì 27 gennaio alle 16 del 31 dicembre 2025, salvo esaurimento anticipato dei fondi disponibili.
Il contributo regionale, concesso a fondo perduto a integrazione del contributo riconosciuto dal Conto termico per lo stesso intervento, è destinato al ricambio di impianti a riscaldamento.

Nei fondi rientrano, quindi: impianti di riscaldamento alimentati a biomassa legnosa come camino aperto, stufa a legna/pellet con potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore.
Gli importi massimi variano in funzione della tipologia di impianto installato: caldaia a legna fino a 8 mila euro, caldaia a pellet fino a 7 mila euro, pompe di calore fino a 6 mila euro, termocamini/termostufe/termocucine fino a 5 mila euro, inserto camino a legna fino a 4 mila euro, inserto camino a pellet fino a 4 mila euro, stufa a legna fino a 3 mila euro, stufa a pellet fino a 3 mila euro.