“Negli ultimi giorni ho guardato la serie “M” dedicata alla vita di Benito Mussolini. Mi hanno particolarmente colpito le scene in cui Mussolini dialoga con la moglie in dialetto romagnolo: un richiamo forte alle sue radici in questa terra”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, durante la cerimonia alla sinagoga di Bologna in memoria delle vittime della Shoah nella Giornata della Memoria.

“Spesso dimentichiamo che Mussolini fosse un emiliano-romagnolo e che parlasse un dialetto che ho sentito tante volte dai miei nonni – ha evidenziato De Pascale – L’uomo che ha commesso uno dei peggiori crimini della storia dell’umanità, come l’introduzione delle leggi razziali, era un emiliano-romagnolo, parlava il dialetto di questa terra. Questo ci ricorda quanto il mostro possa essere vicino, prossimo a noi, e quanto sia fondamentale saperlo riconoscere e comprendere”, ha concluso.