Ci risiamo. Ma con l’aggravante. Un triste sipario si è consumato lunedì alla palestra Carim di Rimini. In campo, a contendersi la palla a spicchi c’erano la Happy Basket Rimini e la Nuova Virtus Cesena. Si sa il basket non è una partita a scacchi. L’arte sta anche nel fermare l’avversario senza commettere fallo. E l’arbitro è intransigente. Scordatevi il contesto calcio in cui ci si permette di contestare il giudice di gara.

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Durante uno degli scambi dagli spalti dei tifosi di Cesena, una mamma, in diretta facebook ha urlato «Sei una scimmia» a una delle avversarie. Ricevendo il rimprovero dei presenti ai quali ha detto «Non l’ho detto per il senso di razzismo». Forse pensava di essere alle qualifiche per le olimpiadi, disciplina arrampicata sugli specchi.

Le giocatrici, tra l’altro sono minorenni e, quello a cui hanno dovuto assistere non fa rima con lo sport. La giocatrice che si è pigliata gli insulti gratuiti è uscita dal campo dirigendosi verso gli spalti. Cosa che le rigide regole del basket portano all’espulsione.

Durante uno degli scambi dagli spalti, una mamma, in diretta facebook ha urlato «Sei una scimmia» a una delle avversarie. Ricevendo il rimprovero dei presenti ai quali ha detto «Non l’ho detto per il senso di razzismo». Forse pensava di essere alle qualifiche per le olimpiadi, disciplina arrampicata sugli specchi.

Le giocatrici, tra l’altro sono minorenni e, quello a cui hanno dovuto assistere non fa rima con lo sport. La giocatrice che si è pigliata gli insulti gratuiti è uscita dal campo dirigendosi verso gli spalti. Cosa che le rigide regole del basket portano all’espulsione.

In un comunicato, la Nuova Virtus Cesena prende le distanze da quanto accaduto sugli spalti. “La Nuova Virtus Cesena desidera esprimere la propria ferma condanna nei confronti di comportamenti razzisti e discriminatori, che non possono e non devono avere alcun posto nel nostro ambiente sportivo. In riferimento a quanto accaduto lunedì 3\02 durante la partita Happy Basket Rimini- Nuova Virtus Cesena Under 19, abbiamo preso atto di un episodio inaccettabile, che ha coinvolto un genitore il quale ha manifestato atteggiamenti offensivi nei confronti di una giovane atleta della squadra avversaria. Non ci sono scuse per quanto accaduto, ma ripetiamo è un’ iniziativa personale di un genitore NON tesserato per la nostra società, dalla quale ci dissociamo completamente e condanniamo per la gravità delle azioni. La nostra associazione promuove valori di inclusione, rispetto e fair play, e ci impegniamo a garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti gli atleti, indipendentemente dalla loro origine, etnia o background. Tale comportamento non riflette i principi fondamentali della nostra comunità sportiva. La NVC sta riflettendo seriamente su quanto accaduto e si impegna a intraprendere azioni verso i genitori e atlete per assicurarci che situazioni simili non si ripetano in futuro. Ribadiamo le nostre scuse per quanto accaduto lunedì sera alla società Happy Basket Rimini e invitiamo tutti i nostri tesserati e sostenitori a collaborare attivamente per combattere ogni forma di discriminazione e a contribuire a un clima di rispetto reciproco. La sportività e l’inclusione sono valori che devono sempre guidare le nostre azioni. Ringraziamo tutti per la comprensione e la collaborazione”.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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