Appena prima dell’alba gli agenti della polizia locale di Cesenatico sono tornati nelle colonie. Le strutture, che sono di privati o di enti pubblici fuori città, in molti casi fuori regione, sono scartate come rifugio anche da chi è disperato. Paiono abbandonate in primis dai proprietari.
Gli agenti hanno ispezionato il tratto tra via Colombo e via Balboa. Hanno fatto irruzione in una casa singola accanto ad Atlantica. Storicamente quelle quattro mura sono un punto dove è facile trovare qualcuno che vi si rifugia. Già in passato l’ingresso fu murato, ma invano.
Al suo interno un senzatetto vi aveva trovato rifugio insieme ad un altro che era già uscito. È stato denunciato per invasione di terreni ed edifici. Questi controlli sono effettuati anche con lo scopo di deterrenza. Sapere che all’improvviso, il proprio sonno può essere interrotto da agenti in divisa dovrebbe scoraggiare il “soggiorno” in una zona ampia, abbandonata in cui non è difficile nascondersi.
Sopra una foto delle colonie e dei rapidi abbandonati
Le colonie si presentano come sempre, depredate da infissi, piene di rifiuti. Non sono stati trovati i bivacchi e giacigli che fino a qualche anno fa era impossibile non notare.
Come segnalato in più parti, non mancano i punti vicino alle recinzioni in cui scaricare rifiuti anche impensabili. Tra questi sono state rinvenute anche delle reti da pesca collegate alle gabbie dei rapidi. Un sistema di pesca che non è usato nella marineria di Cesenatico.
I controlli sono stati estesi anche in stazione dove sono state fermate alcune persone per controlli di routine utilizzando anche i detector per verificare la presenza di coltelli o altro.
