“Siamo vicini ai pescatori, agli armatori e alle loro famiglie. Dobbiamo contribuire al sostenimento delle spese di chi ha perso il futuro e il lavoro”, così Cristian Maretti, il presidente Legacoop Agroalimentare sul Calimero, il più grande peschereccio di Cesenatico affondato a gennaio.
Il presidente ricorda la sottoscrizione per aiutare economicamente le famiglie che “su quella imbarcazione facevano affidamento per vivere. Il Calimero è affondato il 28 gennaio di quest’anno. E con il peschereccio sono andate a fondo le speranze e il futuro di molte famiglie”, continua Maretti.
“Come Legacoop Agroalimentare ci sentiamo vicini ai pescatori e alle loro famiglie e appoggiamo la raccolta fondi che in poche ore ha superato i 6mila euro e punta ad arrivare a 20mila. È in contributo al sostenimento delle spese legate al recupero del relitto e alla messa in sicurezza di quel tratto di mare e per le spese che ancora ci saranno per lo smaltimento di quanto ancora rimane Si tratta di un atto di vicinanza al Calimero che era storia, tradizione e identità. Era il peschereccio più grande di Cesenatico e un simbolo del nostro mare”, conclude Maretti.
Oltre alla raccolta fondi, la marineria di Cesenatico ha in cantiere iniziative per contribuire alla causa e per continuare a dare assistenza come dal primo momento dell’accaduto.
La raccolta fondi continua: Iban IT32 H0899524 00000 00005 00201 intestato a Mare vivo di Tosi Andrea e C. Snc. La causale, per chi volesse contribuire, è “Donazione per recupero”.
