La Romagna piange la scomparsa di Graziano Pozzetto, avvenuta ieri (venerdì 14 febbraio) all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1942 a San Pietro in Vincoli, Pozzetto è stato un’autorità indiscussa nel campo della gastronomia e della cultura romagnola. La sua passione per la cucina tradizionale lo ha portato a esplorare a fondo le radici culinarie della regione, diventando un punto di riferimento per chef, ristoratori e appassionati di cibo.

La sua eredità è custodita in una trentina di libri e in un’enciclopedia enogastronomica, opere che testimoniano una vita dedicata alla ricerca e alla valorizzazione dei prodotti tipici e dei piatti della tradizione romagnola. Pozzetto non è stato solo un fine ricercatore, ma anche un divulgatore appassionato, capace di raccontare la Romagna attraverso i suoi sapori e le sue storie.

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Tra i fondatori del movimento Slow Food, Pozzetto ha incarnato lo spirito di un approccio al cibo consapevole e rispettoso delle tradizioni locali. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo della gastronomia, ma la sua eredità culturale continua a vivere attraverso i suoi scritti e le testimonianze di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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