Dopo l’intervento di Assoutenti, Satispay chiarisce le recenti modifiche al proprio piano tariffario. “Il cambiamento annunciato – spiega la società al Sole 24 Ore – non riguarda gli utenti, che continueranno a utilizzare il servizio gratuitamente, senza alcuna commissione”.
La nuova commissione dell’1% interesserà solo gli esercenti e, diversamente dal passato, si applicherà anche alle transazioni inferiori ai 10 euro, come comunicato in una lettera inviata ai commercianti che utilizzano Satispay per i pagamenti.
Attualmente, per gli acquisti nei negozi fisici, i commercianti pagano una commissione di 0,2 euro, ma solo per transazioni di almeno 10 euro. Per importi inferiori a questa soglia, al momento non sono previste commissioni.

Dal 7 aprile, le condizioni verranno modificate: la commissione fissa di 0,2 euro sarà rimossa e sostituita da una percentuale dell’1% sull’importo di ogni transazione, indipendentemente dalla cifra, includendo quindi anche quelle sotto i 10 euro.
Questo implica che, per transazioni fino a 10 euro, i commercianti dovranno versare una commissione dell’1%, assente in precedenza, con un massimo di 10 centesimi. Per importi tra 10 e 20 euro, la commissione varierà tra 10 e 20 centesimi, risultando quindi uguale o inferiore alla tariffa attuale di 20 centesimi.
L’aumento più significativo per i commercianti riguarderà le transazioni superiori ai 20 euro. Ad esempio, su una spesa di 100 euro, la commissione passerà dagli attuali 20 centesimi a 1 euro.
È importante sottolineare che lo scontrino medio di Satispay è generalmente basso. Tuttavia, il cambiamento è rilevante perché avvicina il modello di Satispay ai sistemi di pagamento tradizionali in termini di costi di gestione per gli esercenti, pur mantenendo la gratuità per gli utenti.