Nei giorni scorsi, i carabinieri della Compagnia di Cesenatico, hanno costretto ai domiciliari un cittadino straniero di 33 anni, ritenuto responsabile di concorso nei reati di “estorsione”, “rapina” ed “esercizio di gioco d’azzardo”.

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Nel mese di giugno 2024, i carabinieri della Compagnia di Cesenatico avevano arrestato in flagranza del reato di estorsione tre cittadini stranieri che, con la pretesa di riscuotere un presunto debito di gioco di diverse migliaia di euro, si erano presentati a casa di un loro connazionale, minacciandolo pesantemente. Sul posto però avevano trovato i militari che, avvisati dalla vittima, si erano appostati nelle vicinanze e li avevano arrestati quali presunti autori del reato di tentata estorsione.

carabinieri

A seguito della vicenda il Gip del Tribunale di Forlì aveva emesso, a carico degli indagati, la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Nei giorni scorsi però i carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Forlì, hanno accertato che uno dei tre indagati, aveva violato la prescrizione avvicinando la vittima e chiedendo nuovamente, in modo minaccioso, la somma di denaro che ammonta a circa 20mila euro.

Sulla scorta di quanto accertato, la Procura della Repubblica di Forlì ha richiesto al G.I.P. l’emissione di una misura cautelare più restrittiva e quest’ultimo ha disposto, per l’indagato, gli arresti domiciliari. Il 33enne, rintracciato dagli stessi carabinieri nel comune di Cesenatico, dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso il suo domicilio e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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