È morto Papa Francesco. L’annuncio questa mattina alle ore 7.35 del cardinale Farrel. Si trovava a Roma, a Casa Santa Marta, dove era stato trasferito dopo il ricovero al Gemelli. Ieri (domenica 20 aprile) nel giorno della Santa Pasqua aveva desiderato partecipare alle celebrazioni della messa e si era affacciato alla loggia di San Pietro per la benedizione Urbi et Orbi. Poi il giro il papamobile per salutare i fedeli.
Aveva 88 anni. Grande la commozione nel mondo per aver perso un Pontefice forse più umano che politico.
Ora si aprirà il conclave per la nomina del prossimo Papa.
Papa Francesco ha onorato la città di Cesena della sua presenza quando, nell’ottobre del 2017, ha sfilato insieme al vescovo Douglas per le vie del centro fino a celebrare la funzione in cattedrale. Lì incontrò i fedeli senza barriere, come un padre spirituale qualsiasi.
Tanti i motivi per cui rimarrà nella storia. Sul versante della forma è il primo Papa eletto senza che il precursore fosse passato a miglior vita. Il pontificato di Benedetto XVI, infatti, fu bruscamente interrotto quando, l’11 febbraio 2013, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto, lo stesso papa annunciò le proprie dimissioni, rese poi effettive il 28 febbraio seguente.
Il Conclave iniziò il pomeriggio del 12 marzo. L’elezione avviene la sera del giorno dopo, al quinto scrutinio. Bergoglio assume il nome di Francesco in onore di san Francesco d’Assisi. È il primo gesuita a diventare papa e il primo pontefice proveniente dal continente americano (nonché il primo extraeuropeo dai tempi di Gregorio III).
Le reazioni.
Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei: “È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa. Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che ‘tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre’”.
Zuppi invita tutte le Chiese in Italia a “suonare le campane delle chiese in segno di lutto” e a “promuovere momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale”.

Stefano Bonaccini, parlamentare europeo PD: “Se la fede è un dono io non l’ho ricevuto. Ma Papa Francesco è stato, anche per me e tanti di noi, un riferimento straordinario. Anche in questo la sua grandezza. Ci mancherà tantissimo. Fai buon viaggio e riposa, se puoi”.