“La sicurezza delle nostre comunità passa anche – e soprattutto – attraverso il lavoro silenzioso e prezioso dei Vigili del Fuoco. Per questo ritengo doveroso accendere i riflettori su una situazione che desta preoccupazione e richiede risposte concrete da parte del Ministero dell’Interno.” Così la consigliera regionale del Partito Democratico, Valentina Ancarani, che ha depositato un’interrogazione alla Giunta dell’Emilia Romagna per sollecitare l’attenzione sulla grave carenza di organico che da tempo colpisce il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena.
Secondo i dati forniti dalla FP CGIL e riportati dalla stampa, mancherebbero circa 40 unità tra Capi Squadra e Capi Reparto rispetto all’organico teorico, mentre anche tra i Vigili effettivi si registra una significativa scopertura, destinata ad aumentare con i prossimi pensionamenti.
“Non si tratta solo di numeri su un foglio – spiega Ancarani – ma di condizioni concrete che rendono ogni giorno più difficile garantire un servizio di soccorso tempestivo, efficiente e sicuro. E che mettono sotto pressione il personale, costretto spesso a coprire turni straordinari e a rinunciare a riposi e ferie.”
Particolare attenzione viene posta anche sul servizio antincendio aeroportuale di Forlì, la cui continuità operativa è messa alla prova da carenze di formazione, difficoltà logistiche e rallentamenti burocratici come quello legato al rilascio delle TIA, documenti indispensabili per l’accesso all’area aeroportuale.
“Con questa interrogazione – spiega la consigliera – chiedo un impegno fattivo alla Giunta regionale per attivarsi nei confronti del Ministero dell’Interno e la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco per ottenere un adeguamento urgente delle dotazioni di personale e delle risorse. Inoltre, propongo di valutare l’adozione di misure regionali di sostegno straordinarie e chiedo quali iniziative intenda mettere in campo per monitorare e garantire che il servizio antincendio aeroportuale di Forlì-Cesena sia mantenuto nei livelli di sicurezza e operatività richiesti.”
La carenza di organico non è una criticità circoscritta solo al nostro territorio, ma rappresenta una condizione diffusa a livello nazionale. Tuttavia, la Regione Emilia-Romagna risulta tra le più colpite, e all’interno della Regione, il Comando di Forlì-Cesena è attualmente quello che versa nella condizione più critica.
“Mi sento vicina agli operatori che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per tutelare la nostra. È nostro dovere, come rappresentanti istituzionali, mettere in campo ogni strumento utile affinché possano svolgere il proprio lavoro nelle migliori condizioni possibili, nel rispetto della loro professionalità e della sicurezza dei cittadini e sono sicura che, come già avvenuto in passato, la Regione Emilia Romagna saprà farsi portavoce presso il Governo di questa problematica.”
